Raccolta differenziata e segnaletica fatiscente a Campobasso
L’assessore Cretella fa il punto della situazione e traccia la strada dei futuri interventi
L’avvio della raccolta differenziata a Campobasso è una tematica scottante, come la viabilità e lo stato fatiscente della segnaletica, argomenti sulla bocca di molti cittadini. Per questo, abbiamo raggiunto Simone Cretella, Assessore all’ambiente, viabilità e trasporti del Comune di Campobasso, con il quale abbiamo fatto il punto su queste annose problematiche.
Il servizio di raccolta differenziata ha preso il via nella scorsa legislatura, governata dall’amministrazione Battista, ed è stato avviato in diverse zone del Capoluogo di regione fra cui il centro storico, le contrade e successivamente il quartiere Campobasso nord.
A dicembre, dopo l’insediamento dell’amministrazione guidata da Roberto Gravina, è arrivata la copertura anche del popoloso quartiere San Giovanni.
Ma a che punto sono le operazioni di estensione del servizio anche alle restanti zone della città? “Attualmente è coperto il 45% della città e la precedente amministrazione, nonostante le ingenti risorse a disposizione, non ha ritenuto prioritario garantire la copertura totale della città in tempi certi, concentrandosi su determinate zone e lasciando gli amministratori attuali senza le risorse necessarie minime per poter coprire il 100% del capoluogo. C’è un problema oggettivo di coperture finanziarie. Nonostante questo – ha sottolineato Cretella – già da qualche mese stiamo mettendo in atto alcune ricuciture di piccole zone che in passato sono rimaste scoperte dal servizio. In queste ultime settimane, stiamo ultimando il censimento delle utenze presenti nella Zona Industriale della città – questa la novità anticipata dall’Assessore – ed entro l’autunno sarà coperta tutta l’area commerciale, che va dal quartiere Cep al confine con Ripalimosani, zona che oggi presenta le maggiori criticità di abbandono e di migrazione di rifiuti, sia interna (cittadini campobassani) che esterna (cittadini dei comuni limitrofi)”.
Cretella avverte che sono in utilizzo anche le fototrappole per l’abbandono sconsiderato di rifiuti : “si le abbiamo e le stiamo utilizzando. Sono telecamere dotate di sensori di movimento che incastrano i furbetti dei rifiuti”.
E sulle tempistiche? “Stiamo svolgendo delle azioni di reperimento di somme all’interno del bilancio della Sea e dell’amministrazione. Stiamo provando, inoltre, ad interloquire con la Regione per avere nuovi fondi o ricevere dei pagamenti arretrati. Cercheremo di accelerare sempre più e di servire la popolazione con i mastelli individuali e non quelli condominiali. L’Obiettivo è coprire il 100% della città entro il 2021, includendo Vazzieri e in Centro Murattiano”.
Altro problema atavico a Campobasso è quello della segnaletica orizzontale e verticale. Fatiscente, vecchia, illegibile, in molti punti totalmente assente. Ultimamente sono stati messi in atto dei lavori di rifacimento, ma non sono sufficienti. Anche in passato, il nostro giornale si è occupato del tema, soprattutto in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini e di persone provenienti da altre regioni, che lamentano l’assenza di indicazioni stradali in diverse aree, come Via Trivisonno, L’ingresso da Foggia o Via XXIV Maggio.
Saranno previste ulteriori operazioni per migliorare la viabilità cittadina? “Noi abbiamo dei budget annuali, all’interno dei quali dobbiamo muoverci per garantire la sicurezza minima di pedoni ed automobilisti, come ad esempio nei pressi delle scuole”.
“A breve saranno effettuati ulteriori interventi di rifacimento, per i quali verranno utilizzati materiali ancora più resistenti e duraturi rispetto a quelli di ordinaria manutenzione – ha precisato Cretella, che ha poi continuato – A settembre siamo partiti con i lavori sulla segnaletica. Sono previsti numerosissimi lavori, purtroppo iniziati in ritardo poiché l’emergenza sanitaria ha bloccato le procedure di gara. In questa settimana, o la prossima, la ditta vincitrice redigerà un bel pacchetto di interventi da effettuare, dando priorità alle situazioni straordinarie, come la zona di raccordo alla tangenziale”.
Pier.Gab.