Il Comune di Campobasso ribadisce il divieto di utilizzo per uso irriguo dell’acqua potabile
Gravina: “Si tratta di uso espressamente vietato dal regolamento comunale e per il quale già esistono sanzioni che verranno applicate. Pronti ad emettere ordinanza se necessario”
Idrosfera, la società che si occupa dei servizi tecnici specialistici per il controllo dell’acquedotto comunale di Campobasso, a seguito del controllo dei volumi idrici immessi in rete, ha segnalato al Comune di Campobasso come, negli ultimi giorni, con l’aumento delle temperature, sia stato rilevato un aumento della domanda idrica specialmente nelle reti che alimentano le zone extraurbane: CAMPOSARCONE, LAMABIANCA, TAPPINO, CESE BASSO POLESE e CESE BASSO LIMITI.
Tale aumento della domanda si rileva soprattutto nelle ore serali (tra le 18 e le 22).
Questo tipo di fenomeno, osservato anche negli anni scorsi, è dovuto all’uso irriguo dell’acqua potabile, infatti nei giorni in cui piove, la domanda idrica nelle ore serali torna “nella norma”.
Questi aumenti di domanda, per usi che, va ricordato, sono espressamente vietati dal Regolamento Comunale Acquedotto (art. 6), potrebbero finire con il causare dei disservizi che l’Amministrazione Comunale è decisa ad evitare.
A tal proposito, lo stesso sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, oltre a richiedere a tutti i cittadini di evitare forme di uso irriguo dell’acqua potabile per le quali, tra l’altro, sono già previste sanzioni che verranno ovviamente applicate, qualora se ne accertasse anche in modo urgente la necessità, si è subito detto disposto a emettere un’apposita ordinanza per contrastare l’increscioso fenomeno riscontrato.