La maggioranza contro il suo presidente. Calenda: “Politiche sociali regionali ancora ferme al palo”
“Sono mesi che i molisani, ma soprattutto coloro i quali hanno per esigenze sociosanitarie bisogno di azioni e tempi concreti, aspettano una svolta per quanto attiene ai fondi destinati alla non autosufficienza. Ad oggi però tutto è rimasto allo stato embrionale di una promessa senza finale”. Dura la presa di posizione della consigliera Calenda poco dopo la nomina del nuovo assessore al Sociale.
“Avevo chiesto al presidente Toma, – rimarca la Calenda – in quanto titolare della delega alle politiche sociali, di attivarsi affinché venisse attuata la modifica della delibera di Giunta nr. 79 del 06-03-2020 e l’aggiornamento degli allegati “Programma regionale per la non autosufficienza” e il “Disciplinare per la realizzazione del programma regionale per la non autosufficienza. Ad oggi 2/3 degli aventi diritto ai fondi FNA appartiene alla fascia di popolazione over 65, e sono rimasti esclusi, a causa della SVAMA (Scheda per la Valutazione Multidimensionale dell’Anziano) utilizzata per stilare le graduatorie, coloro che si trovano in una situazione di disabilità dalla nascita, rispetto agli anziani per cui la non autosufficienza sopraggiunge in tarda età. Una grave penalizzazione a cui andrebbe posto rimedio.
Mi rammarica constatare che nulla è stato fatto, nonostante avessi ricevuto rassicurazioni dal presidente. Alla luce dell’urgenza con cui attivarsi, spero che tra le preoccupazioni di un allargamento di giunta e una sentenza del tar, si possa trovare il tempo per azioni serie e rispettose dei bisogni reali dei molisani”.
“Passeremo alla storia – dice amaramente la Calenda – come amministratori più inclini alle beghe di palazzo che dediti a risollevare il Molise. In una fase di emergenza sanitaria, ma anche economica, la politica avrebbe dovuto spendere il proprio tempo per studiare strategie di ripresa e offrire soluzioni alle numerose criticità che quotidianamente si presentano sotto gli occhi di tutti, invece si assiste a nomine e stratagemmi a finalità politica che nulla hanno a che vedere con i molisani. Il Molise tutto è stanco di assistere alle lotte intestine, alle diatribe di una politica irrispettosa dei suoi elettori. Non mi ravvedo in queste logiche, non mi appassionano le telenovelas politiche, vado avanti cercando di dare risposte ai molisani, che sicuramente sapranno comprendere le difficoltà di chi grida da solo in un ginepraio di egoisti”.