La Quaresima al tempo del Covid: il Teco Vorrei risuona già tra i vicoli silenziosi del centro storico
E se il 10 aprile lo cantassimo tutti dai balconi di casa?
La Quaresima al tempo del coronavirus con il Teco Vorrei che riecheggia nei vicoli del centro storico di una Campobasso innevata.
Struggente e dolorose le immagini di un video inviato alla nostra redazione da una lettrice del capoluogo.
Strade deserte e un silenzio che viene rotto da quella composizione di inizio Novecento, del maestro campobassano Michele De Nigris sui versi di Pietro Metastasio.
Un canto che quest’anno non sarà intonato dal coro di circa 700 persone che commuove ed emoziona tutti. L’emergenza non ha consentito nemmeno le prove del coro.
E certamente quest’anno è una quaresima più sentita. Una quaresima che tutti stanno vivendo nelle loro abitazioni e nel loro cuore.
Il tempo del dolore. Il tempo in cui si affronta con “la penitenza il combattimento contro lo spirito del male”.
In virtù dell’amore e del legame che unisce i campobassani a un rito pasquale così sentito, la redazione di CBlive lancia all’intera città di Campobasso una proposta per chiedere a chiunque voglia partecipare di poter intonare alle 18 di venerdì 10 aprile 2020 il Teco Vorrei sul balcone della propria abitazione.
Distanti, ma uniti nel dolore, nella sofferenza e nella preghiera che precede la Resurrezione.
Chiunque voglia aderire o dare il proprio contributo all’iniziativa può scrivere all’indirizzo di posta redazione@cblive.it o inviare un messaggio alla pagina Facebook di CBlive.
Per non smarrirsi.