Resta stabile il numero dei contagi in Molise, salito a 71 casi positivi nelle ultime ore. Dunque nessuna novità rispetto alle 14 di oggi, 24 marzo 2020.
Degli ultimi 5 casi positivi, 3 fanno parte della città di Campobasso.
“La situazione in città è da tenere costantemente sotto controllo da parte delle autorità sanitarie – ha dichiarato il sindaco Gravina – e sarà così anche per le prossime due settimane almeno, perché ogni nuovo contagio sganciato dalla catena epidemiologica pone comunque problemi nella ricostruzione dei contatti avuti dalle persone risultate positive. Quindi, al di là dei numeri complessivi o di quelli legati alla singola giornata che ci vengono forniti, bisogna poi essere certi e tempestivi nelle ricostruzioni delle occasioni di contatto che possono avere avuto i contagiati. Abbiamo avuto rassicurazioni dall’ASREM sul fatto che si stia operando in questo senso – ha aggiunto il sindaco – e quindi poniamo grande attenzione da parte nostra come Amministrazione nella vigilanza del territorio e del rispetto delle direttive alle quali soprattutto le persone in quarantena devono assolutamente sottostare.
La città è vuota, – ha aggiunto il sindaco – le strade appaiono deserte, sarà anche per la neve di quest’oggi, ma non si registrano complicazioni di alcun genere né situazioni particolari. Campobasso è vigile e attenta come cittadinanza e a questo punto sappiamo tutti che sebbene a livello nazionale per il terzo giorno consecutivo si sia riscontrato un rallentamento della crescita nel numero di contagi, è solo sul medio termine, come minimo, che potremo fare analisi più precise sull’intera situazione nella nostra città e nella nostra regione”.
Il sindaco di Campobasso ha voluto dedicare un’attenzione particolare agli anziane della sua città, invitandoli a essere estremamente cauti e rispettosi delle misure utili per evitare il contagio.
“L’attuale stato di emergenza richiede strategie di prevenzione e controllo dell’epidemia specificatamente nei confronti della popolazione anziana. Gli anziani sono soggetti fragili e più vulnerabili. Come ci ha detto l’Asrem con una sua nota informativa, il 60% dei malati di Covid-19 ha un’età superiore ai 60 anni e circa il 99% dei decessi avviene in persone con più di 60 anni e con patologie di base multiple.
Per cui, è assolutamente necessario che siano proprio gli anziani i primi a porre maggiore attenzione alle misure di distanziamento sociale previste dal Governo”.
Giuseppe Moffa