Una domenica mattina insolita. Sono le 9 del 15 marzo 2020 e Campobasso è in quarantena. Approfittando della giornata festiva, i cittadini, responsabilmente, sono rimasti a casa. Gli scatti del collega Isidoro La Farciola sono eloquenti. Tristi. Ma è necessario che si resti a casa.
In giro soltanto qualche campobassano (ma davvero pochi) che non sa rinunciare al jogging e coloro che, giocoforza, devono lavorare.
Il Molise, ma più in generale l’Italia, stanno attraversando un periodo che sta mettendo a dura prova la psiche dei cittadini, ma soprattutto l’economia locale, già in una crisi profonda. Ma, ora, è il momento di provare a vincere questa partita. Lo dobbiamo per noi e per tutti coloro che si trovano sul campo di ‘battaglia’: medici, infermieri, personale sanitario e tutti coloro che devono assicurare agli italiani i cosiddetti servizi indispensabili.