Covid-19 e rientri dal Nord, Fanelli e Facciolla chiedono restrizioni sul territorio e si appellano a Toma. “Reattivi e veloci nelle azioni”
“Reattivi e veloci nelle azioni”, così i consiglieri regionali del PD, Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla, chiedono al presidente Toma misure restrittive per chi proviene dal Nord Italia.
Soprattutto alla luce di quanto accaduto ieri sera, quando a seguito della pubblicazione della bozza contenente le nuove norme imposte dal Governo, i treni al Nord in direzione Sud del Paese sono stati letteralmente presi d’assalto.
“Con riferimento al DPCM dell’8 marzo 2020 che prevede l’istituzione della ‘zona rossa’ per la Lombardia e 14 province e, di conseguenza, la restrizione della mobilità e della libertà dei residenti in quelle zone, dando indicazioni attente e precise sulle condotte possibili – scivono Fanelli e Facciolla – e, in ragione dell’esiguo numero di posti letto e dei posti di terapia intensiva che abbiamo in Molise, nonché delle altre condizioni di contesto territoriale, auspichiamo che il presidente Toma promuova, senza alcun indugio, una propria ordinanza che in qualche modo possa anticipare anche per la nostra regione restrizioni prudenziali.
“Con assoluta urgenza, altresì, – spiegano ancora – serve adottare misure per coloro che rientrano dalle zone rosse del Nord, incluse quelle individuate in tarda sera. Altri Governatori stanno agendo e anche noi dobbiamo muoverci, in stretto coordinamento con il livello nazionale, in tale direzione.
In particolare, occorre per i rientri in treno dal Nord un coordinamento anche con il Gruppo Ferrovie dello Stato e l’attivazione di ogni utile misura”.
Proprio questa notte, infatti, il governatore della Puglia, Emiliano, già la scorsa notte ha firmato l’ordinanza.