San Giuliano del Sannio, hacker denunciato dai carabinieri
I Carabinieri della Stazione di San Giuliano del Sannio hanno chiuso il cerchio su un “hacker” che aveva tratto in inganno e truffato una giovane residente nel piccolo centro molisano.
Una 25enne del luogo, rimaneva infatti vittima della “rete” qualche mese fa, poiché in qualità di titolare di carta PostePay, si accorgeva di non avere più accesso al portale di Poste Italiane per gestire i suoi movimenti on – line.
Ignara della “truffa”, risponde ad una mail che le veniva inoltrata da un indirizzo molto simile a quello originale.
Non riuscendo ad avere ancora accesso al sito, viene contattata telefonicamente da un interlocutore che le si presente come operatore del sito e che le dava garanzie di affidabilità, tale da convincerla a fornire ulteriori elementi e dettagli personali, fino a riferire i codici di blocco personali.
Solo quando effettuata un controllo allo sportello ATM, non riuscendo ancora ad accedere al portale dedicato, si accorge di essere stata vittima di una truffa, comunemente detta phishing, con la quale le erano stati sottratti 840 euro.
L’attività investigativa dei Carabinieri della piccola Stazione, nel volgere di pochissimo tempo, è riuscita a smascherare l’autore di tale condotta delittuosa, peraltro neanche nuovo a tali attività.
L’uomo, un giovane extracomunitario residente da tempo nel napoletano, era stato già denunciato altre volte in altre località del territorio nazionale per le medesime fattispecie. All’Autorità Giudiziaria di Campobasso risponderà di frode informatica (Art. 640 ter c.p.).
Sempre una pattuglia dello stesso Comando Stazione, invece, nel corso di una attività ispettiva eseguita nel fine settimana all’interno di un bar già attenzionato in passato, veniva attirata dall’atteggiamento particolarmente agitato di due ragazzi, poi sottoposti a perquisizione personale, stante il dubbio sorto ai Carabinieri che potessero detenere sostanze stupefacenti.
Addosso ai ragazzi, un 35enne Albanese da tempo in Italia e un 29enne della zona, non veniva rinvenuta sostanza stupefacente.
Il successivo controllo del veicolo, di proprietà del ragazzo albanese, faceva emergere il possesso di alcuni “cutter” e di varie lame, dei quali, stante l’ora notturna e il luogo, non era in grado di giustificarne il possesso e per tale ragione gli venivano sequestrati. Lo stesso risponderà del reato di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere all’Autorità Giudiziaria cui veniva denunciato a p.l.
Il Comando Compagnia Carabinieri di Bojano, assicura un costante e incessante controllo del territorio, anche alla luce dei concreti risultati preventivi ottenuti di recente con i ladri braccati dalle pattuglie e costretti alla fuga, episodi dopo i quali non si sono registrate altre segnalazioni.