La regione farfalla che può credere nel turismo sostenibile. Studenti del Pilla protagonisti del primo Hackathon delle scuole molisane
È lo studente della 3^B dell’IPSASR del Leopoldo Pilla di Campobasso, Donato Pio Fracasso, uno dei componenti della squadra che ha realizzato il progetto vincitore del primo Hackathon civico delle scuole della regione Molise dedicato alla Biodiversità ed al Turismo sostenibile e denominato “Civic Hack regionale del Molise – BIOSPHERE HACK”.
‘La regione farfalla’ è il nome attribuito all’idea progettuale che è salita sul podio della tre giorni tenutasi il 13, 14 e 15 ottobre 2019 presso la Riserva M.A.B. di Montedimezzo di Collemeluccio, in provincia di Isernia.
Si tratta di una piattaforma online che offre e promuove pacchetti turistici destinati a far scoprire le bellezze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche della nostra regione.
Il Molise, una regione farfalla, perché anche una piccola realtà può contribuire a cambiamenti più ampi, proprio come il battito di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. È questo il pensiero alla base della denominazione scelta per il titolo del progetto.
Ottimi anche i risultati raggiunti da Reghina Domide e Sofia Santilli, studentesse del Pilla, rispettivamente delle classi 3^A IPSASR e 4^BSIA. Entrambe le ragazze hanno fatto parte del gruppo classificatosi terzo, mentre Alessia Muccilli della 3^A IPSASR era tra gli studenti del gruppo classificatosi quarto.
L’iniziativa alla quale hanno partecipato 10 allievi del Pilla, è stata proposta dal MIUR attraverso il Piano Nazionale Scuola Digitale e ha coinvolto circa novanta studenti appartenenti a 20 Istituti di Istruzione superiore della regione.
Dieci squadre, ciascuna formata da ragazzi o ragazze appartenenti a scuole diverse, con la guida di un team di esperti, sono stati chiamati ad immaginare un processo, prodotto o servizio innovativo, anche di natura imprenditoriale, diretto alla valorizzazione e la rigenerazione del patrimonio culturale e paesaggistico, inteso come eredità da tutelare per il raggiungimento dell’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.