Politica

Continue proteste contro la casta, il Consiglio regionale pensa a nuove modalità di accesso a Palazzo D’Aimmo

In Consiglio regionale i toni delle maestranze sono sempre più accesi.

Così come lo scontro con la classe politica. Il video del duro scontro di ieri tra il sottosegretario Pallante e alcuni manifestanti nell’aula di Palazzo d’Aimmo ha fatto il giro del web.

Una goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha indotto il presidente del Consiglio, Salvatore Micone, ad avviare una interlocuzione con la Questura di Campobasso per assicurare l’ordine pubblico in occasione delle riunioni dell’Assemblea regionale.

Ed è stato proprio il numero uno dell’Assise regionale e riferirlo questa mattina in occasione della riunione dei capigruppo.

“Ci stiamo confrontando con i responsabili dell’ordine pubblico locale, – ha fatto sapere il presidente – per trovare soluzioni idonee a consentire da un lato il pieno espletamento del sacrosanto diritto di cittadini ed associazioni di manifestare il proprio pensiero nei pressi della massima istituzione assembleare regionale, e dall’altro di assicurare un libero e sicuro accesso a Presidenti e Consiglieri a Palazzo D’Aimmo, nonchè a tenere in esso regolari sedute senza interruzioni inappropriate come accaduto in passato”.

Il Presidente poi, ricordando che già dalla seduta di ieri si è deciso con le Forze dell’Ordine competenti di far svolgere le manifestazioni fuori dal perimetro di Palazzo D’Aimmo, ha condiviso la volontà di rivedere, insieme all’Ufficio di Presidenza, il Regolamento di accesso all’area dell’Aula consiliare riservata al pubblico e ai giornalisti, garantendo sia la possibilità dei cittadini che ne avranno interesse di seguire i lavori dell’Assise (ovviamente nei limiti della capienza degli spazi), ma anche assicurando un controllo dell’identità degli stessi ai fini della sicurezza singola e collettiva di ciascun esponente istituzionale ed ad ogni operatore amministrativo, dell’informazione e della stessa società civile impegnato a vario titolo e modo nella seduta consiliare.

Angelita Ciccone

Redazione

CBlive

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