“Mia madre è il mio esempio”: Gennaro e la sua voglia di aiutare gli altri. Dolore e sconforto per quel banco vuoto a Scienze Infermieristiche
Voleva aiutare gli altri. Voleva diventare infermiere come sua madre e, per un tragico destino, non potrà più farlo. La sua vita si è spezzata proprio mentre stava accompagnando in auto la madre a lavoro.
Ieri sera, sulla statale 17, si sono infranti tutti i sogni di un giovane 21enne con la passione per il calcio e la voglia di indossare quel camice. Gennaro, infatti, studiava Scienze Infermieristiche all’Unimol.
Solo mercoledì scorso alla prima lezione del corso di Pedagogia, la docente, come di consuetudine, a tutti gli studenti, aveva chiesto di presentarsi e condividere le motivazioni che avevano spinto ognuno di loro verso il percorso di studi intrapreso.
Gennaro a quella domanda aveva saputo rispondere.
Lo aveva fatto con trasporto.
Lui l’esempio ce l’aveva in casa e aveva scelto di seguirlo. E quelle parole, oggi, sono un pugno nello stomaco che fa male a chi dovrà riprendere le lezioni con quel banco vuoto.
Di lì a poco Gennaro “avrebbe sorriso ai pazienti, li avrebbe curati, avrebbe parlato con loro per infondere un pizzico delle speranze e della leggerezza dei suoi vent’anni”, racconta con rammarico, sconforto e dolore, la docente di Gennaro in un post affidato ai social che, a leggerlo, fa venire la pelle d’oca.
Tra qualche tempo Gennaro avrebbe “trascorso il suo sabato sera in una corsia di ospedale, aiutando chi soffre”.
“È triste oggi sapere che da mercoledì prossimo non incroceremo più i suoi occhi e che la sua presenza si sia dissolta nel buio e nel freddo dell’asfalto”, dice ancora la professoressa dell’Unimol, ancora incredula per quello che è accaduto.
Così come incredula è tutta la comunità di Bojano, i parenti, gli amici e tutti coloro che lo conoscevano.
Decisamente tanti.
Gennaro era arbitro della sezione Aia di Isernia ‘Mario Galasso’. E proprio quel mondo calcistico locale che Gennaro frequentava ha deciso di fermarsi in segno di lutto. La partita di Eccellenza Bojano-Baranello prevista per oggi, domenica 13 ottobre, è stata rinviata.
Tanti, troppi, i messaggi di cordoglio affidati alla rete e alla sua pagina Facebook.
Un tragico destino ieri sera ha fatto incrociare la vita di due famiglie di Bojano, oggi dilaniate dal dolore.
In quel terribile scontro Gennaro Caraviello ha perso la vita insieme a un pensionato di 77 anni. Il cuore del poliziotto ed ex impiegato all’Ufficio passaporti della Questura di Campobasso, Tonino Angelini, non ha retto all’impatto.
Nell’auto insieme a lui viaggiavano la moglie e il nipote 15enne, ora ricoverato in Terapia Intensiva all’ospedale Cardarelli di Campobasso.
Dopo un delicato intervento chirurgico, i medici continuano a fare di tutto per salvare la vita del giovanissimo Simone.
E al nosocomio del capoluogo c’è un’aria che sa di morte e preghiera.
Ancora attoniti i medici e i colleghi della mamma di Gennaro.
In quelle mura dove tutti i giorni si fanno i conti con la morte, oggi è davvero difficile trovare le parole. Certamente impossibile ottenere una spiegazione.
E rimangono, tra le lacrime, quelle preghiere e quella speranza affinché un altro giovane possa, invece, salvarsi.
fabyab