Campobasso celebra la Giornata Mondiale del Teatro. Lo fa sul palco del Savoia, dove in scena al fianco degli attori Giorgio Careccia, Marco Caldoro e Diego Florio sono saliti gli studenti del Pilla.
Un’intera mattinata dedicata al linguaggio delle arti espressive, quella promossa dall’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore ‘Leopoldo Pilla’ di Campobasso, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Molise e la Fondazione Molise Cultura. Un’iniziativa che fa seguito al progetto che l’ACT – associazione Arti Cinema e Teatro – ha sviluppato insieme agli allievi della scuola, già protagonisti di una serie di video con i quali, attraverso format cinematografici o televisivi, hanno voluto mettere in scena e, spesso anche in musica, le lezioni dei docenti.
Una formazione, quella degli attori dell’ACT che, partendo dal materiale didattico fornito dagli stessi professori della scuola, ha lavorato attraverso un linguaggio innovativo. Proprio quest’ultimo ha, infatti, unito le arti espressive con generi sempre più in voga tra i giovanissimi. Il tutto è avvenuto con un duplice obiettivo: da un lato ha aiutato gli studenti a scoprire il teatro come vera espressione del sé, dall’altro ha incentivato gli adulti a comprendere più da vicino il mondo degli adolescenti.
Oltre alla proiezione dei filmati, sul palco del Savoia, i ragazzi hanno messo in scena monologhi e veri e propri sketch, che in alcuni casi hanno rappresentato la formazione di cui sono stati protagonisti.
Non sono mancate le esibizioni musicali, con due brani del rapper Sray che hanno emozionato i presenti, intenti a filmare la performance.
“Investire sui giovani e crescere attraverso la cultura”: la sfida lanciata alla classe politica dal palco del Savoia dalla dirigente scolastica, Rossella Gianfagna. Un invito che sembra essere stato raccolto dallo stesso assessore Vincenzo Cotugno, il quale ha posto l’attenzione su come per la prima volta, in Molise, sia stata celebrata questa ricorrenza e su come la ventesima regione sia “terra di teatri”. Scrigni preziosi da valorizzare soprattutto allenando l’animo delle giovani generazioni verso il mondo della cultura.