Il nuovo Questore Raffaele Pagano si presenta: “Il mio sarà un ufficio sempre aperto per i cittadini”
Nonostante per tre anni abbia ricoperto il ruolo di dirigente della Polizia di frontiera del Triveneto, Raffaele Pagano, nuovo Questore di Campobasso non ha perso l’accento tipico dei campani e nemmeno la battuta pronta.
62enne di origini salernitane, Pagano è arrivato nel capoluogo dopo aver collezionato una lunga esperienza nella squadra Mobile di Salerno e in quella di Bari, prima ovviamente di operare nella Polizia di frontiera. Ha preso il posto di Giancarlo Pozzo che ha lasciato l’incarico per andare a dirigere la Scuola di perfezionamento interforze di Piazza Priscilla a Roma.
“Ho trovato una città bellissima – le parole del Questore – tranquilla, e le persone degli uffici della Polizia che ho avuto modo di conoscere sono molto affabili, generose e lavorano molto. Persone che, sono certo, offriranno la massima collaborazione per il bene comune”.
“In questi giorni – ha proseguito Pagano – ho incontrato il Prefetto di Campobasso e altre autorità con cui continuerò a dialogare per far tesoro della loro opinione, perché la sinergia è qualcosa di molto importante. Ma – ha poi specificato – la più preziosa forma di collaborazione è rappresentata dallo scambio con i cittadini. Il mio ufficio sarà sempre aperto e io aspetterò tutti coloro che vorranno venire qui a rappresentare situazioni sulle quali possiamo essere utili”.
Cooperazione dunque, la parola d’ordine che il nuovo Questore ha voluto sottolineare, così come il rispetto delle regole, fondamentale anche nel rapporto tra i cronisti e le Forze dell’ordine.
Parole di gratitudine Pagano le ha poi riservate per il suo predecessore Giancarlo Pozzo. “Se ho trovato una bella Questura – ha detto – vuol dire che chi c’era prima di me ha lavorato bene”.
Lo stesso non ha mancato nemmeno di sottolineare come attualmente le Forze di Polizia, soggette ai tagli della spesa pubblica abbiano un organico che non sempre riesce a far fronte alle numerose esigenze dei cittadini e del territorio. “Più andiamo avanti – ha detto Pagano – e più le cose andranno a peggiorare, ecco perché bisogna puntare tutto su una riorganizzazione in grado di utilizzare bene le risorse di cui si dispone”.
Particolare importanza il Questore l’ha inoltre attribuita al controllo del territorio, soprattutto quello del Basso Molise, dove anche lì sarà necessario proseguire sulla strada del coordinamento con le altre autorità.
Nell’incontro avuto questa mattina con la stampa, il nuovo arrivato si è poi lasciato andare anche a simpatici modi di dire napoletani che hanno allentato le formalità richieste dal caso.
“Nonostante la mia provenienza non parlo molto, ma per qualunque altra cosa i Dirigenti della Mobile, che almeno al momento conoscono il territorio meglio di me possono esservi utili. D’altronde – ha concluso – loro rimangono pur sempre i musicisti, io sono solo il capobanda”.