Sicurezza, Cristiano Di Pietro apre il confronto con le amministrazioni del Basso Molise
Collaborazione inter-istituzionale per il bene e la sicurezza della cittadinanza. Questo il leit-motiv del tour organizzato nella giornata di venerdì 25 luglio dal vicepresidente del Consiglio regionale del Molise Cristiano Di Pietro, che ha inteso creare una preziosa occasione di confronto tra i sindaci e le amministrazioni comunali di diversi centri del Basso Molise con il governo regionale, rappresentato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni.
Prima tappa del tour a Montenero di Bisaccia. All’incontro erano presenti anche i componenti del gruppo consiliare e il neo-eletto segretario del locale circolo IdV.
“Riteniamo che la volontà del segretario regionale IdV di far partire il tour con l’assessore Nagni proprio dal nostro Comune – ha dichiarato il capogruppo IdV Antonio D’Aulerio – rappresenti un segnale davvero importante. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Sindaco Travaglini per aver sposato la nostra iniziativa, e per aver colto in questa occasione un’opportunità di portare all’attenzione del rappresentante regionale gli interventi prioritari dell’agenda della sua amministrazione”.
Come ha sottolineato il Segretario regionale IdV Cristiano Di Pietro, l’imperativo categorico deve essere la collaborazione tra enti e forze politiche in grado di superare divisioni e schieramenti e che abbia, come unico scopo, il riconoscimento dei diritti dei cittadini, prima fra tutti, la sicurezza. “Condividiamo fermamente – ha detto Di Pietro – quanto affermato dall’assessore Nagni, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di porre in essere interventi urgenti utili a fronteggiare il dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza gli edifici pubblici, dando la priorità agli edifici scolastici”.
“Facciamo nostro – ha poi concluso l’esponente dell’Idv – il suo invito ad abbandonare la vecchia logica secondo la quale un Comune deve aspettare i trasferimenti dalla Regione o da altri enti per implementare le proprie attività, puntando, al contrario, sulle potenzialità che Montenero possiede, prima fra tutte l’ubicazione e la bellezza del suo territorio”.