I Cinque Stelle e il regalo sotto l’albero per i molisani: con il taglio degli stipendi donata all’Asrem l’ambulanza per il soccorso e la rianimazione neonatale
122mila euro il costo del veicolo all'avanguardia. "Il Molise ha tante esigenze, abbiamo scelto di iniziare dai bambini: il futuro di questa terra"
Con il taglio alle indennità percepite per sedere tra gli scranni di Palazzo D’Aimmo, dal mese di maggio, che ha segnato il via della XXII legislatura e fino all’ultima rendicontazione di novembre, i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle hanno accantonato 125mila euro. Di questi, 112mila sono stati utilizzati per acquistare la nuova ambulanza che è stata donata all’Asrem.
A qualche giorno dal Natale gli esponenti pentastellati della Regione che questa mattina, venerdì 21 dicembre, si sono dati appuntamento in via Ugo Petrella, hanno così voluto consegnare il loro regalo alla comunità molisana.
“Si tratta di una vera e propria unità mobile di rianimazione pediatrica”, hanno spiegato ai giornalisti Greco, Primiani, Manzo, Fontana, De Chirico e Nola.
“Un mezzo indispensabile – hanno proseguito – che il Molise non ha mai avuto. A questa regione mancano tante cose, ma dovendo scegliere abbiamo pensato che con parte dei soldi ai quali abbiamo rinunciato nei primi mesi di legislatura dovevamo cominciare dai bambini, dal futuro”.
I rappresentanti del Movimento hanno poi spiegato come l’idea sia nata a seguito del tour compiuto negli ospedali molisani. “Dopo incontri e confronti costanti con dirigenti e operatori del settore, abbiamo raccolto una serie di informazioni su problemi ed esigenze che la sanità molisana deve affrontare. Tra queste, appunto, la carenza di ambulanze e la difficoltà di alcuni di reparti di ostetricia e ginecologia che hanno perso attrattività per le neo mamme, in quanto carenti in determinati servizi”.
L’ambulanza è una cosiddetta Sten – Servizio trasporto emergenza neonatologica – e potrà essere utilizzata da tutte le strutture sanitarie molisane anche per raggiungere ospedali di fuori regione, come ad esempio l’ospedale Santo Bono di Napoli, con cui l’Asrem ha da poco firmato un Accordo Quadro.
Il veicolo è costruito con gli strumenti più all’avanguardia per il soccorso neonatale e per la rianimazione pediatrica, ed è l’unica in Italia con il nuovissimo sistema Pure Health, brevettato da Orion e dal centro di ricerca Next Technology, per la sanificazione dell’ambiente che ospita i piccoli pazienti: uno strumento antibatterico attivo h24 in quanto alimentato da una superficie fotovoltaica capace di abbattere costantemente la crescita di batteri, funghi e spore. In questo modo, anche i neonati più a rischio potranno essere soccorsi e trasportati con la massima sicurezza.
“In questi anni, – hanno detto ancora i portavoce del M5S – grazie al taglio degli stipendi, il MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale è riuscito ad aiutare le piccole e medie imprese, le popolazioni colpite dal terremoto, la comunità di Civitacampomarano segnata da un immenso fronte franoso ed è riuscito a realizzare progetti scolastici innovativi. Ora fornisce un contributo per migliorare i servizi sanitari regionali.
“I soldi ai quali rinunciamo non rappresentano un semplice atto simbolico, ma un punto di partenza indispensabile per riavvicinare la politica al cittadino. Lo abbiamo sempre detto e questo dono dimostra che, oltre alle parole e agli annunci, togliere soldi alla politica per ‘restituirli’ ai legittimi proprietari può davvero fare la differenza. Può migliorare la qualità della vita dei molisani, creare nuovi servizi e migliorare quelli esistenti, può incentivare progetti nobili e dare speranza ai giovani, può rimediare ai danni di una politica spesso cieca di fronte ai problemi dei cittadini e può, addirittura, salvare delle vite”.
“Siamo orgogliosi – hanno poi concluso i pentastellati – di essere la prima forza politica a regalare un servizio sanitario ai cittadini con il taglio degli emolumenti. Questo regalo è per tutti. Perché ogni cosa che serve a salvare la vita di un bambino è un dono per i genitori, per le famiglie e per l’intera comunità”.