Diciotti, scontro Bregantini-Salvini. Il ministro: “Sarei indecente per aver detto no agli scafisti”. Romagnuolo sta con il vicepremier: “Il vescovo pensi ai preti pedofili”
Botta e risposta a distanza sul tema dell’accoglienza tra il vescovo di Campobasso, Giancarlo Bregantini e il vicepremier leghista, Matteo Salvini.
Solo ieri l’arcivescovo aveva rilasciato una dichiarazione alla TGR Molise e ad altre emittenti locali in cui commentava duramente l’operato del Governo sul caso della nave Diciotti. Una considerazione avvenuta a margine della notizia che anche la Diocesi molisana è pronta ad ospitare un piccolo numero di migranti che ora si trovano in un centro a Rocca di Papa.
Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’Interno affidata ai canali social.
“Secondo il vescovo di Campobasso – si legge sul profilo di Salvini – sarei ‘indecente’ perché chiudo i porti.
Indecenti sono i governi precedenti che li hanno lasciati aperti, facendo entrare più di 700mila clandestini, arricchendo scafisti, schiavisti e mafiosi.
E noi non vogliamo aiutare scafisti, schiavisti e mafiosi, vero?”.
Il tema, intanto, è destinato a far discutere anche la politica locale e un governo regionale di centrodestra sostenuto dalla Lega. Intanto a intervenire sulla questione è stata già la consigliera regionale leghista, Aida Romagnuolo.
“Non me ne voglia Bregantini ma, – dice l’esponente di Palazzo D’Aimmo – ormai i cittadini non sanno più se di fronte hanno un sacerdote o, un ex sessantottino che vive di ricordi. Io personalmente non ho nulla contro la chiesa, sono cattolica praticante, ma delle continue sparate di monsignor Bregantini non se ne può più”.
La Romagnuolo che rimarca la sua totale vicinanza al ministro dell’Interno rievoca “di non ricordare che provvedimento Bregantini assunse nei confronti del prete di origini maltese don Felix, ex parroco di Cercemaggiore cacciato a furor di popolo dopo che si era appurato di una sua condanna a due anni e sei mesi per pedofilia. Ricordo invece che Bregantini per mesi non aprì bocca, tacque, non fece nessuna dichiarazione a difesa dei bambini molestati, non assunse nessun provvedimento di sospensione, totale silenzio. E, sulla scorta di questo avvenimento, il nostro Salvini, secondo Bregantini, sarebbe l’indecente solo perché chiude i porti alla mafia, agli scafisti, agli schiavisti, a chi si arricchisce, comprese le ben note cooperative, enti e movimenti stranamente vicini ad alcuni personaggi”.
Insomma, un dibattito acceso su un tema particolarmente sentito soprattutto dai cittadini e destinato a far discutere e dividere tra i pro e i contro.