Contro la violenza sulle donne, la consigliera Matteo: “La Regione sia al fianco delle vittime costituendosi parte civile”
La consigliera regionale Paola Matteo, alla luce degli ultimi casi di violenza contro le donne tra cui quello avvenuto a Monteroduni, conferma il suo impegno al fianco delle vittime anche attraverso la valutazione di un’eventuale costituzione di parte civile della Regione Molise, così come previsto dalla stessa legge regionale numero 15 del 2013 sulla prevenzione e sul contrasto della violenza di genere.
“Ritengo – ha detto la Matteo- che la presenza delle istituzioni al fianco delle vittime sia il giusto segnale per fare sentire meno sole anche quante di loro purtroppo non hanno la forza di denunciare. Tutte le vittime dovrebbero aver il coraggio di raccontare la loro storia. E’ violenza contro le donne – ha continuato – ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. Così recita l’articolo 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne. Con l’espressione violenza di genere si indicano tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso”.
Poi l’appello della consigliera a tutte le donne: “Solo se uscite allo scoperto possiamo aiutarvi”.
Intanto questo pomeriggio, lunedì 25 giugno 2018, alle 15.30, le consigliere elette a Palazzo D’Aimmo, nella sede del Consiglio regionale, incontreranno la Commissione di Parità e pari opportunità della Regione, insieme alle rappresentanti istituzionali dei territori, alle associazioni e ai coordinamenti donna dei sindacati.