Musacchio di Co.Re.A: “La nostra lettera è arrivata a Papa Francesco”
Co.Re. A di cui Vincenzo Musacchio è Presidente ha scritto una lettera aperta e dai toni forti a Papa Francesco: “Il Molise non è quello che vedrai”. A quanto pare una lettera che il Santo Padre non solo ha letto ma ha anche apprezzato considerando che ha invitato la Commissione Regionale Anticorruzione in Vaticano.
Un monito che Musacchio ha voluto dare a Bergoglio ed un Papa che durante la sua visita pastorale è stato poco o nulla con i potenti e tanto con la gente comune: appena sceso dall’elicottero il suo primo abbraccio è stato per una malata. “A Campobasso, infatti, una parte della sua omelia contiene una frase sibillina: “Basta con le chiacchiere e i partiti”, un passo breve ma denso di significato. Un’inflessibile critica verso una classe dirigente contaminata dalla corruzione e incapace di affrontare e risolvere i problemi della gente comune. Sembra persino che il Papa si sia rifiutato di concedere qualsiasi colloquio privato ai politici molisani, dal primo all’ultimo. Il Santo Padre poi ha biasimato le diversità sociali e chi costringe gli ultimi alla emarginazione non solo sociale. Un Papa che ha preferito abbracciare i malati, sedersi a tavola con i poveri, incontrare gente in difficoltà. Ha chiesto invano ai politici di non sedersi in prima fila ma di lasciare il posto agli ultimi. Ha individuato nei potenti e nei personaggi dai discorsi facili il male dell’immobilismo politico, economico e sociale. In Molise il Santo Padre ha rimarcato più volte tutto questo” – dice Musacchio, il quale si è ripromesso che appena sarà in Vaticano porterà in rappresentanza al Papa ‘l’altro Molise’, quello dell’ecomafia, della corruzione e dello scandalo dei gruppi consiliari.