Consiglio comunale di fuoco nel pomeriggio: Battista stava per andare in tilt alla verifica del numero legale. I consiglieri di maggioranza si sono affrettati a recuperare gli assenti. Scintille tra il sindaco e Scasserra
È stato un consiglio comunale infuocato, quello andato in scena nel pomeriggio di oggi, lunedì 7 luglio, aggiornamento della convocazione della mattina. Alle 15,30 minoranze puntuali (Polo Civico e Movimento Cinque Stelle, assenti i due esponenti di Forza Italia, Gino Di Bartolomeo e Alessandro Pascale), qualche problemino di orario per gli esponenti della maggioranza.
Bocciata da parte del centrosinistra la richiesta di posticipare la discussione della modifica della norma che disciplina il numero legale affinché siano validi i consigli in prima e seconda convocazione, proprio la mancanza del numero legale stava per mandare in tilt l’amministrazione guidata da Antonio Battista, apparso nervoso in aula, nei minuti in cui non aveva i numeri richiesti per la temporanea assenza di alcuni suoi consiglieri, con l’opposizione che nel frattempo aveva lasciato i banchi di Palazzo San Giorgio.
Alla richiesta della verifica del numero legale, che avrebbe fatto saltare il primo consiglio comunale nell’ultimo giorno utile per il suo svolgimento, l’opposizione ha lasciato l’aula consiliare. L’articolo 3, comma 3, del regolamento interno al consiglio, disciplinava, in quel momento, ancora il vecchio quorum, ovvero 20, numero non presente alla richiesta della verifica.
Battista si è, così, salvato in corner nei quindici minuti che sono susseguiti dalla richiesta della verifica del numero legale e fino al conteggio. La maggioranza si è affrettata a richiamare tra i banchi coloro che non erano presenti, riuscendo a ripristinare il numero necessario.
L’ordine del giorno, così come predisposto dalla maggioranza, alla fine è stato approvato: il numero legale in questa legislatura sarà di 16 consiglieri presenti alla prima convocazione e di 11 in seconda convocazione. Le minoranze avevano richiesto che la maggioranza venisse incontro alla loro richiesta di 17 consiglieri presenti in prima convocazione e 10 in seconda.
Durante il dibattito non sono mancante scintille tra il sindaco Antonio Battista, difeso da alcuni consiglieri del centrosinistra, e coloro che tutelano gli interessi delle minoranze, il Polo Civico e il Movimento 5 Stelle, oggi compatti nel ruolo di opposizione. Non sono mancati duri scambi di battute tra Battista e Scasserra.
Forza Italia non è pervenuta: Alessandro Pascale si troverebbe in viaggio di nozze; mentre, la presenza in aula dell’ex sindaco Gino Di Bartolomeo è durata poco più di mezz’ora, durante la mattinata.