Pilone dice no alla proposta di legge di Durante: “Basta con la politica che scimmiotta i grillini”
La proposta di sospendere le indennità di funzione avanzata da Michele Durante viene bocciata da Francesco Pilone che condanna il ‘social bigottismo’
“Una politica che scimmiotta il modello grillino, populista e demagogico e che si propone come la brutta copia di un format consolidato” queste sono le considerazioni di Francesco Pilone, all’indomani della Proposta di Legge avanzata da Michele Durante, candidato LEU, in cui si propone la sospensione delle indennità di funzione ai consiglieri regionali in caso di proroga della carica.
Pilone, capogruppo di Democrazia Popolare, critica un ‘fare politica’ che, anziché riconsiderare la propria identità partitica, propone scelte che ricalcano il ‘social bigottismo’.
“Dal punto di vista più strettamente tecnico/giuridico, invece, è doveroso, a mio avviso, soffermarsi sul concetto stesso del significato costituzionale dell’indennità di funzione (in questo caso parlamentare) che è prevista dall’ articolo 69 della Costituzione, a garanzia del libero svolgimento del mandato elettivo. In questo contesto l’art. 19 dello Statuto della Regione Molise che al comma 1 recita testualmente “I consiglieri regionali entrano nell’esercizio delle loro funzioni all’atto della proclamazione e restano in carica fino alla prima riunione del nuovo Consiglio. Essi rappresentano l’intera regione senza vincolo di mandato”.
“L’indennità di funzione, ribadisco legata allo status di eletto, non deve essere percepita?” questa la domanda avanzata da Pilone che approfondisce: “Comprendo perfettamente che questa mia posizione, anticonformista ed in un contesto particolare come quello attuale, non attiri consensi né applausi, ma avverto in maniera convinta la necessità di esprimere alcune considerazioni. Chi fa politica ha il sacrosanto diritto/dovere di dirle certe cose, ma soprattutto ha il dovere di testimoniarle. E mi permetto di farlo, non essendo mai stato consigliere regionale e non potendolo essere (anche nell’aspirazione) per il prossimo futuro in quanto non candidato, e quindi non devo difendere né posizioni di rendita, né vitalizi e quant’altro”.