Forza Italia, Papa lascia l’incarico di responsabile Dipartimento ‘Rapporti con la PA’: “Le scelte per le regionali decretano la morte del partito”
L'avvocato di Bojano: "La lista azzurra è il paracadute di esponenti del centrosinistra"
L’avvocato Giacomo Papa, responsabile del Dipartimento “Rapporti con la P.A.” di Forza Italia, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico.
“Le scelte operate da Forza Italia su tutto il territorio nazionale in occasione delle elezioni politiche e reiterate in Molise con la presentazione della lista per il Consiglio regionale – scrive Papa in una nota stampa – hanno decretato di fatto la morte politica di un partito in cui per decenni tanti liberali e riformisti si sono riconosciuti. A fronte, infatti, delle intenzioni manifestate dal presidente Berlusconi di rigenerare il partito con persone che nella vita quotidiana avessero messo in mostra spiccate capacità professionali e indiscusse qualità morali, abbiamo assistito già nelle elezioni per il Parlamento a “imboscate notturne” che hanno innescato dimissioni dal partito in tutta Italia ancor prima della campagna elettorale e determinato un inevitabile flop di consensi. A distanza di un solo mese in Molise, nonostante il chiaro messaggio lanciato dagli elettori, la coordinatrice regionale, Annaelsa Tartaglione, neoeletta alla Camera grazie al paracadute pugliese, ha deliberatamente scelto di trasformare la lista di Forza Italia in una scialuppa di salvataggio per i naufraghi provenienti dalla sinistra, non già perché folgorati sulla via di Damasco ma, più verosimilmente, perché smaniosi di restare o approdare in Consiglio regionale. Si è dato, infatti, ospitalità all’ex capogruppo del PD al Consiglio Regionale, al caposegreteria del presidente uscente di centro sinistra, Paolo Frattura, a qualche figlio d’arte di amministratori locali fino a ieri pubblicamente schierati al fianco di quest’ultimo. Non è con queste “operazioni” che si recupera il consenso e la fiducia degli elettori; bisogna piuttosto far propri i bisogni delle persone ed essere in grado di porre in campo risposte concrete” – queste le dichiarazioni dell’ormai ex dirigente azzurro il quale ha concluso evidenziando che “Pertanto, a fronte di simili scelte scellerate l’unico atto politicamente dignitoso per chi ha realmente creduto nelle idee del presidente Berlusconi è quello di prendere pubblicamente le distanze da un modus operandi che non rende giustizia ai tanti attivisti e amministratori locali di Forza Italia che operano quotidianamente sui territori e che, troppo spesso, sono stati completamente ignorati. Esco dal partito – conclude il legale di Bojano – ma continuerò a battermi per i valori che hanno ispirato non solo la nascita e la crescita di Forza Italia ma, anche e soprattutto, ogni mia azione quotidiana”.