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Corso Difesa Donna: al Pertini di Campobasso le alunne imparano a difendersi dalle aggressioni

Avrà inizio il prossimo 26 marzo il Corso Difesa Donna che, da ormai 4 anni, si svolge presso l’Istituto Superiore Sandro Pertini di Campobasso. Si tratta di un corso a titolo gratuito rivolto a tutte le alunne delle classi 5 che, grazie all’impegno della professoressa Michela Iatauro, hanno la fortuna di seguire le lezioni tenute dall’assistente della Polizia di Stato ed Istruttore di difesa personale e difesa donna Giuseppe Bax. Le lezioni quest’anno saranno divise in 5 incontri teorico/pratici e rese materialmente possibili dai finanziamenti dei fondi strutturali europei tramite PON “Un poker d’assi per il successo scolastico – Dal gioco alle competenze per il lifelonglearning”

Il metodo DIFESA DONNA

Il programma affronta ogni aspetto della sicurezza. L’arma numero uno è quella che permette di evitare l’aggressione: la prevenzione. Vengono analizzate con le allieve le varie situazioni di rischio, dati consigli su come comportarsi in auto, in treno, a piedi, eccetera. Inoltre, si prendono in considerazione pregi e difetti delle “armi occasionali” e degli strumenti difensivi che si possono avere sempre a disposizione (chiavi, spazzole, penne sfera, pepper-spray). Viene data grande importanza ai “confini personali” e al linguaggio del corpo. Si allena il colpo d’occhio, il riflesso istintivo e la visione periferica. L’allieva impara quindi a sviluppare una mentalità difensiva che porterà con sé per tutto il resto della vita.

I corsi di Antiaggressione femminile metodo Difesa Donna sono rivolti a donne di qualsiasi età, non sono corsi di fitness né di preparazione atletica. Il lavoro fisico è stato studiato per poter essere affrontato senza difficoltà da chiunque, indipendentemente dall’età, grado di allenamento, struttura fisica Il programma affronta ogni aspetto della sicurezza.

Se, nonostante la prevenzione, il pericolo si presenta, allora si passa alla “difesa verbale”. In questa fase si insegna alle allieve ad affrontare il confronto verbale con l’ipotetico aggressore. L’allieva impara ad assumere una “posizione di avvertimento” che unita alla difesa verbale può scoraggiare l’aggressore a mettere in atto le sue intenzioni. Nel caso l’aggressore non dovesse fermarsi è la “difesa fisica” lo step successivo. Partendo dalla posizione in piedi, si apprendono alcuni colpi molto semplici ed efficaci portati con le mani, i gomiti, e le ginocchia. L’ultimo strumento a disposizione è la “difesa fisica a terra”. Calci a vari bersagli del corpo dell’aggressore, che si può trovare in piedi o a terra. Acquisizione di una buona familiarità col movimento al suolo utile per togliersi di dosso l’aggressore e spostarsi rapidamente verso una via di fuga. Tutto questo è contenuto nel programma di tecniche antistupro, che insegnano come reagire e rovesciare la situazione quando l’aggressore si trova a terra a stretto contatto fisico con l’allieva. A questa situazione viene dato ampio spazio. In un’aggressione ci sono altissime possibilità che la donna venga spinta o trascinata a terra. Le nostre allieve imparano a gestire anche una situazione di così alta difficoltà. I principi guida del programma Difesa Donna sono la determinazione a non essere una vittima, l’immediatezza e la semplicità della reazione. Nella semplicità risiede l’efficacia. Non vengono insegnati pugni né calci coreografici e ogni allieva è in grado fin dalle prime lezioni di portare i colpi. Durante il corso, le allieve non provano mai le tecniche tra di loro ma esclusivamente con gli istruttori o con gli assistenti. In questo modo, imparano a misurarsi con un avversario di forza fisica superiore. Le tecniche imparate nel livello base vengono provate durante delle simulazioni di aggressione sotto effetto adrenalinico, fondamentali per imparare a gestire le reazioni sotto stress emotivo.

Gli istruttori indossano delle particolari protezioni che permettono alle allieve di portare i colpi a piena potenza, garantendo la massima sicurezza. Nel corso di livello avanzato si affrontano temi più complessi come situazioni con più aggressori, minaccia con arma da taglio, simulazioni di livelli di difficoltà maggiori. Tutto questo bagaglio permette all’allieva di sviluppare una mentalità difensiva che porterà con sé per sempre.

Redazione

CBlive

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