La poltrona papale che onora la semplicità di Francesco. Al bando fronzoli e orpelli, sarà un 5 luglio all’insegna della ruralità (Guarda la fotogallery)
FABIANA ABBAZIA
Semplicità la parola d’ordine anche per la sedia dove sabato 5 luglio si accomoderà Papa Francesco. In sintonia con il palco-capanna costruito con canne di bambù provenienti da un vivaio della Basilicata, anche la poltrona papale riprende il motivo bucolico.
Al bando dunque fronzoli ed orpelli perché il leitmotive che ha guidato tutti i lavori effettuati in vista dell’arrivo di Papa Bergoglio, come ha spiegato l’Arcivescovo metropolita Giancarlo Bregantini è stato esclusivamente il tema della ruralità. Ovvero il simbolo di una piccola regione come il Molise dove l’agricoltura dovrebbe rappresentare il volano dell’economia locale e la semplicità di chi la abita.
Proprio la struttura a forma di capanna è stata pensata, come Padre Giancarlo ha dichiarato a Radio Vaticana e ribadito solo qualche giorno fa durante l’inaugurazione della sala stampa allestita all’Università del Molise “per ricordare il mondo pastorale, la transumanza, nonché evocare un’immagine biblica”.
La poltrona dove si accomoderà il Santo Padre, così come le sedie per i fedeli “in cartone” ma molto resistenti come ha specificato ancora l’arcivescovo sono state offerte dalla ditta Ferro de La Molisana.
Insomma, una semplicità che ben rappresenta il popolo molisano, ma che ben si identifica anche e soprattutto con la figura del Santo Padre che dall’inizio del suo pontificato ha abituato i fedeli a gesti quotidiani come il portarsi la valigia da solo o spostarsi con la metro. Un Papa che in qualche modo ricorda il vicino della porta accanto, certamente un vicino straordinario nella sua normalità con cui magari un po’ tutti sperano di poter fare due chiacchiere.
Prima e dopo l’udienza a San Pietro è il Papa che non ha paura della folla. Stringe mani, abbraccia, sorride. E’ un Papa che non si risparmia e che rompe gli indugi e il protocollo della Santa Sede per farsi ritrarre in modalità selfie con un gruppo di giovani ragazzi. E’ lo stesso Papa che in Calabria fa fermare l’auto sulla quale viaggia in direzione di Sibari per poter salutare un ammalato.
Azioni quotidiane che stanno cambiando per sempre il mondo della Chiesa, ma anche le attese dei fedeli nei confronti del Santo Padre. E, proprio i molisani che non vedono l’ora arrivi domani, si domandano quale sarà il gesto semplice eppur straordinario che Francesco riserverà ai tanti fedeli della piccola regione che, di sicuro conserveranno come indelebile il ricordo di questo giorno così speciale.