Raccolta differenziata ritirata nello stesso camion Sea. Il M5S chiede spiegazioni
Un mezzo SEA della raccolta differenziata, dove la spazzatura viene raccolta, svuotata e mescolata tutta insieme. Questo quanto emerge in uno scatto catturato da un semplice cittadino e riportato sul blog del Movimento 5 Stelle Molise.
“Il fatto – rimarcano i penta stellati – è gravissimo sia sotto l’aspetto economico, sia ecologico, sia etico. Innanzitutto trattasi di una vera e propria truffa ai danni del cittadino contribuente che paga per avere un servizio che non viene affatto erogato; tra l’altro si genera un innegabile aumento dei costi in considerazione del fatto che il materiale da avviare alla raccolta differenziata (plastica, carta, vetro) ha spese di conferimento nelle piattaforme di gran lunga inferiori rispetto alla raccolta mista ed indifferenziata, che viene invece avviata nell’impianto di Montagano ma con costi notevolmente superiori. In questo modo si continuano – proseguono i grillini – ad accumulare in discarica preziose risorse che dovrebbero invece essere avviate a nuova vita attraverso i processi di riciclaggio, risparmiando quindi, oltre che in termini economici, soprattutto in quelli di inquinamento in generale, in primis sulle emissioni di Co2 ed altri gas serra. Ma il danno forse più grave – sottolineano ancora – è quello di “immagine”, che allontana definitivamente i cittadini, anche i più virtuosi, dalla buona pratica della differenzazione dei rifiuti, perché avere certezza che il lavoro di separazione dei materiali in casa, fatto da tantissimi cittadini, sia completamente inutile crea indignazione, rassegnazione e inevitabili inversioni comportamentali”.
Dopo tale episodio il Movimento 5 Stelle Campobasso ha così chiesto ai vertici della SEA di dare pubblica giustificazione dell’accaduto.
I pentastellati hanno anche fatto sapere di pretendere che vengano adottati esemplari provvedimenti nei confronti del personale eventualmente responsabile, per errata condotta comportamentale.
L’appello dei 5 Stelle è poi andato “alla nuova amministrazione comunale alla quale è stato chiesto di fare luce sull’accaduto e vigilare con rigore affinché simili episodi non abbiano mai più a ripetersi”.