Termoli, la Polizia ritrova due scooter rubati sul lungomare da alcuni minorenni
Nel pomeriggio dello scorso 23 luglio, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio nella città di Termoli, la Polizia di Stato ha sequestrato due motocicli rubati ad alcuni bagnanti. Verso le 14.00, la sala operativa del Commissariato aveva diramato la nota di ricerca di uno scooter Honda SKY nero, con targa parziale, asportato poco prima da ignoti sul Lungomare Cristoforo Colombo.
Uno degli equipaggi in controllo del territorio che si trovava in zona Sud, direzione Campomarino, notava in una stazione di servizio della SS 12, tre scooter e cinque ragazzi, probabilmente minorenni, che alla vista della volante si davano alla fuga. Uno scooter, proprio quello rubato sul Lungomare Nord, era stato, infatti, abbandonato sul posto, mentre due ragazzi fuggivano a piedi. Un altro motoveicolo con a bordo un solo soggetto fuggiva in direzione Sud con il conducente che rovinava a terra e si dileguava in un canneto. La Volante tentava di inseguire il terzo mezzo con a bordo due malfattori che, tuttavia, sono poi scomparsi nella fitta vegetazione poco distante.
Pertanto i poliziotti hanno recuperato sia il motociclo modello Honda Sky, sia che quello Aprilia Scarabeo rosso, anch’esso rubato poco prima a Termoli sul Lungomare Nord a un ignaro proprietario che si trovava in spiaggia in compagnia di amici e che non si era ancora avveduto del furto.
I mezzi sono stati trasportati al Commissariato e, dopo la formalizzazione della denuncia, venivano restituiti ai legittimi proprietari. Elementi raccolti nell’immediatezza dagli agenti di Polizia hanno poi permesso di appurare che del gruppo dei ladri minorenni (i quali prima ancora dei furti dei mezzi, in spiaggia, sono soliti derubare i bagnanti, frugando nelle borse lasciate incustodite sotto gli ombrelloni) faceva parte un individuo proveniente dalla vicina provincia di Foggia.
L’attività della Polizia conferma ancora una volta che il rafforzamento dell’attività di controllo del territorio garantisce che l’attività criminale non sia portata a conseguenze ulteriori e permette alle vittime di ottenere un immediato ristoro con la restituzione del maltolto.