“La commedia dell’esistenza”, dal 1° al 5 luglio Felice Bossone in mostra a Campobasso
Sabato 1 luglio 2017 alle ore 18:00 negli spazi del Circolo Sannitico (Piazza G. Pepe n. 30 – Campobasso) sarà presentata la mostra personale dell’artista Felice Bossone. La mostra “La commedia dell’esistenza” arriva a Campobasso per volontà dell’associazione culturale “La pietra rmìge” ed è curata dalla critica d’arte Silvia Valente.
La mostra resterà aperta dal 1 al 15 luglio 2017 negli spazi del Circolo Sannitico, piazza G. Pepe n. 30, Campobasso con i seguenti orari: dal lunedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
A corredo dell’esposizione sabato 8 luglio, nei medesimi spazi del Circolo Sannitico, sarà presentata la serata conclusiva della 7ma edizione del premio letterario “Campodipietra per la poesia” ideato dall’associazione “La pietra rmìge”. Dopo essere stata ospite per quattro anni nell’incantevole cornice di Santa Maria della Strada a Matrice, la rassegna ha fatto tappa per altri due anni a Jelsi per giungere a Campobasso in occasione del suo settimo anniversario.
Come suggerito dal titolo, l’esposizione di Bossone verterà sul concetto dell’esistere, dello stare al mondo; le opere del maestro affrontano argomenti trasversali all’esperienza umana. “Sangue, terra, primordio, morte: tutto è vita e, in quanto tale, essa stessa diviene oggetto di ricerca – scrive la curatrice in catalogo. Le tele riconducibili a questo periodo (di cui fa parte anche la produzione realizzata in quest’ultimo quinquennio) racchiudono un corollario di immagini molto ampio che alla figura umana – declinata in ogni sua forma – affianca con naturalezza il paesaggio e la natura morta, generi apparentemente distanti ma in armoniosa coerenza di significato. In questo senso Bossone è un realista d’effetto: qualunque sia il soggetto intercettato è ad esso che va dedicata ogni attenzione, in quanto (momentaneamente e in quel contesto) unico elemento di analisi della realtà. E ancora: “Ciò che colpisce, d’impatto, nella visione di questi lavori rappresenta una grossa fetta della produzione di Bossone ed è il ritratto; volti di fanciulli, giovani donne, uomini maturi e anziani sono i personaggi che lo hanno accompagnato in questo lungo percorso di crescita, personale e artistica. Familiari, celebrità o perfetti sconosciuti, poco importa perché, di fatto, non è la specificità dei soggetti l’obiettivo da perseguire bensì la loro visione d’insieme”. La “Commedia dell’esistenza” è molto di più di una galleria di ritratti anagraficamente controllata: Bossone si spinge oltre la tensione alla fedeltà rappresentativa per affrontare (e trasferire sulla tela) le caratteristiche e i problemi legati ad ogni età della vita”.
Felice Bossone nasce nel 1955 a Pago del Vallo di Lauro, in provincia di Avellino ma da anni vive e lavora a Brugherio. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Napoli con i maestri Verdecchia, Toma, Meo, Pacilli e l’Accademia delle Belle Arti sotto la guida del maestro Armando De Stefano (già compagno di studi del molisano Antonio Pettinicchi). Artista figurativo, Bossone è particolarmente conosciuto nell’ambiente artistico contemporaneo per le sue spiccate doti da ritrattista: nel 2008 ha realizzato su commissione il ritratto del Dalai Lama in occasione della sua visita in Italia, ha esposto in prestigiosi spazi museali internazionali fra i quali si menziona la National Portrait Gallery di Londra (fra i venti musei più visitati al mondo) che ospita una delle più vaste collezioni di ritratti al mondo: più di 1300 opere collocate, in ordine cronologico, dal Rinascimento all’epoca contemporanea; qui Bossone fu chiamato a rappresentare l’Italia nel 2009. Un suo ritratto raffigurante Umberto Nobile è, inoltre, conservato nel Museo delle Svalbard al Polo Nord mentre, di recente, è stato individuato dalla società Orler – che raggruppa i famosi galleristi detentori di gran parte del mercato dell’arte in Italia – come ritrattista ufficiale. Ha esposto a Francoforte, Montecarlo, Marsiglia ma anche a New York, Miami e Singapore, per citarne solo alcune. E’ stato docente di educazione artistica e direttore della Scuola Civica di Pittura di Cologno Monzese e attualmente insegna nella Scuola di Pittura di Brugherio (MB).
La Pietra Rmìge é un’associazione o.n.l.u.s. per la cultura e il territorio con sede a Campodipietra. I membri non mirano ad un unico scopo ma a qualsiasi opportunità possa rappresentare solidarietà, sensibilità verso il bene di tutti, impegno per la cultura quale veicolo di aggregazione e partecipazione, amore per la storia e le tradizioni del Molise.
Silvia Valente è storica e critica dell’arte, curatrice indipendente e giornalista pubblicista. Si laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Perugia, consegue un master in Curatore museale e di eventi di arte contemporanea e arti dello spettacolo presso lo IED – Istituto Europeo del Design di Roma, partecipa ad una residenza per curatori museali presso la Fondazione Pistoletto “Cittadellarte” di Biella, polo di riferimento per l’arte contemporanea di livello internazionale. Collabora con l’Accademia di Belle arti di Perugia e affianca il curatore e critico d’arte Raffaele Gavarro. Si occupa di storia dell’arte italiana e internazionale e sta conducendo studi inerenti l’ambito del contemporaneo; collabora frequentemente con riviste di settore nella stesura di recensioni d’arte e attualmente è impegnata nella realizzazione di volumi d’arte relativi alla sfera regionale molisana. È referente scientifico e curatore del progetto Vis a Vis-Artists in residence project.