‘Volatili Misteri, Patrimoni immateriali a Campobasso’, la Fidapa punta sul riconoscimento dell’Unesco
Nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio si è tenuto l’incontro ‘Volatili Misteri, Patrimoni immateriali a Campobasso’.
L’iniziativa, a cura della sezione Fidapa Campobasso, è inserito nel cartellone per il Corpus Domini, promosso dal Comune di Campobasso, assessorato alla Cultura.
Al convegno hanno preso parte il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, il vice-sindaco Bibiana Chierchia e l’assessore Maria Rubino, la presidente Fidapa BPW Italy – Distretto Sud Est, Fiammetta Perrone, la Past Presidente Nazionale e Rappresentante BPWI – Consiglio d’Europa, International Legal Advice Task Force, Eufemia Ippolito e Iolanda Palazzo, presidente sezione di Campobasso.
La relazione è stata illustrata da Letizia Bindi, professoressa associata di Antropologia Culturale all’Università degli Studi del Molise, che ha parlato dei tredici Misteri, cuore degli studi etnografici svolti nel corso di un triennio a Campobasso.
La professoressa Bindi ha focalizzato la propria attenzione sulle valenze simboliche e sulle dinamiche sociopolitiche sottese al cerimoniale cittadino.
Le conclusioni sono, poi, state affidate alla presidente Nazionale della Fidapa BPW Italy, Pia Petrucci.
La Bindi ha evidenziato, in modo particolare, come i Misteri siano l’emblema della ‘molisanità’: una tradizione che non deve andare persa, ma radicarsi sempre di più tra la popolazione e, soprattutto, tra le giovani generazioni.
La Bindi, infine, ha aperto la questione del riconoscimento dei Misteri come Patrimonio Unesco, evidenziando come ciò rappresenti motivo di orgoglio per una comunità che lavora a tal scopo.
“Per il raggiungimento dell’obiettivo – ha affermato Letizia Bindi – e per stilare simili dossier sui beni immateriali c’è bisogno di competenze specifiche”.