Larino, approvato il bilancio di previsione. Assise compatta contro la decurtazione dei fondi per la ricostruzione post sisma
Diciannove gli ordini del giorno in discussione nella seduta del Consiglio Comunale convocato ieri pomeriggio a Palazzo Ducale. All’unanimità è stato approvato il Regolamento per la definizione agevolata dei tributi, che sarà possibile pagare senza sanzioni accessorie, dopodiché l’assise ha votato per l’accorpamento dei punti da 3 a 11, avviando una discussione unica sul Bilancio di Previsione 2017 e su quello Pluriennale 2017\2019 e relativi allegati.
“Sostanzialmente – ha illustrato l’assessore al Bilancio Stefano Vitulli – non solo si è riusciti ad approntare il documento contabile entro il 31 marzo, ma soprattutto è stato presentato un Bilancio in equilibrio, senza nessun incremento per l’anno in corso delle tariffe dei servizi comunali e delle aliquote dei tributi, rimasti confermati e\o invariati. In particolare, l’aliquota Tasi resta dello 0,1% per tutte le tipologie di immobili diverse dall’abitazione principale; l’Imu al 9,3X1000 per le fattispecie diverse dall’abitazione principale e per i fabbricati di categoria D, mentre l’aliquota per le prime case è confermata al 4X1000 per le categorie catastali A1, A8 e A9. Infine l’Irpef con l’addizionale unica dello 0,80%, così come la Tari per la quale restano confermate le tariffe 2016. Dunque – ha concluso Vitulli – a fronte di entrate sempre minori, si è riusciti a rimpinguare ogni singolo capitolo di spesa come, solo a titolo di esempio, nel caso del cimitero comunale, del carnevale, del trasporto pubblico, dell’Ufficio Sisma e di quello Tributi, fino ai servizi di spazzamento delle strade cittadine e cura del verde pubblico.
Giudizio totalmente negativo è stato espresso dal Consigliere di minoranza Michele Urbano, stigmatizzando un bilancio ragionieristico, dove “non sono presenti nuove entrate, senza che la maggioranza sia riuscita a riorganizzare la struttura comunale ed immaginare la programmazione futura”.
Accuse respinte al mittente dal sindaco Vincenzo Notarangelo, ribattendo come la spesa corrente di 6,6 milioni di euro, nonostante il minor gettito in entrata, l’enorme mole debitoria pregressa e le tariffe comunali rimaste invariate, è aumentata di circa 100,000 euro che si tradurranno in maggiori servizi per i cittadini. Questo anche grazie al recupero di circa 1.800.000 euro di evasione fiscale negli ultimi 4 anni.
Botta e risposta tra maggioranza e minoranza anche sul piano triennale delle opere pubbliche, con l’assessore al ramo Michele Palmieri che ha illustrato l’elenco dei lavori pubblici in corso, sottolineando la capacità dell’amministrazione nello spendere i finanziamenti precedenti, nell’ottenerne di altri e, grazie al supporto degli Uffici tecnici, di completare e programmare gli interventi.
Punti da 3 a 11 passati a maggioranza, con l’opposizione che invece ha votato contro.
Approvato poi a maggioranza, minoranza astenuta, il primo accordo transattivo per spese legali sostenute dal Comune negli decenni passati, mentre il secondo è stato rinviato all’unanimità, come all’unanimità sono passati l’odg 14 sulla rettifica del tracciato della strada vicinale “Ricupo” e la conseguente permuta con i terreni privati e il 15 sulla variante del Pip.
Sempre con il voto favorevole di maggioranza e opposizione è stato approvato il nuovo Regolamento per l’istituzione dell’Albo comunale delle associazioni, così come la contrarietà del Consiglio Comunale alla decisione della Regione di decurtare i fondi per la ricostruzione post sisma, facendo espressa richiesta alla stessa di eliminare le maggiorazioni degli accolli a carico dei proprietari di immobili inagibili, reperendo le risorse mancanti. In ogni caso, per il Consiglio Comunale di Larino i progetti esecutivi dovranno garantire la riparazione dei danni alle strutture portanti ed il loro miglioramento sismico per una percentuale minima del 65%, così come previsto dalla stessa struttura commissariale. Modifiche e decurtazioni dei progetti esecutivi, se la Regione non riuscirà più a garantire i finanziamenti, potranno interessare solo le rifiniture e gli impianti, a patto che i proprietari accettino la riduzione dei contributi e si accollino l’onere di completare i lavori a proprie spese.
Licenziato, infine, il punto 18 sull’assunzione di opere di urbanizzazione primaria, il Consiglio comunale ha preso atto delle dimissioni del consigliere di maggioranza Stefano Mancinelli da Assessore all’Unione dei Comuni, con il sindaco Notarangelo che ha indicato come sostituto nel consiglio dell’Unione l’Assessore comunale Miriam Petriella.