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Sicurezza scuole e Don Milani, Pilone e Cancellario evidenziano ritardi sulla soluzione Unimol. “Quest’amministrazione conta come il due di coppe”

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Francesco Pilone e Marialaura Cancellario

“I nostri timori sulla scuola Don Milani erano fondati”. Esordisce così la consigliera comunale di Democrazia Popolare, Marialaura Cancellario, durante la conferenza stampa di questa mattina, lunedì 13 febbraio 2017, convocata insieme al collega Francesco Pilone per evidenziare come la soluzione, arrivata qualche giorno fa per garantire la fine dei doppi turni per gli alunni dell’ex scuola di via Leopardi, sia stata tradiva, ma anche come abbia portato con sé una scorrettezza politica.

“Su questo tema la nostra è sempre stata un’opposizione propositivaha proseguito la Cancellario – e l’intervento dell’Unimol noi lo avevamo proposto a dicembre, quando il sindaco in aula ci ha risposto di essersi accertato dell’indisponibilità da parte dell’Università”.

“Se per ottenere nove aule nella struttura di via De Santis – ha commentato Pilone – è stato necessario l’intervento della delegazione parlamentare molisana (Ruta ndr), allora quest’amministrazione vale come il due di coppe a briscola, quando il palo è di bastoni”.

Una parafrasi forte contro la maggioranza per evidenziare inoltre, come nonostante sia terminata la fase emergenziale, nel breve e nel lungo periodo il problema riemergerà nuovamente con urgenza”.

“A settembre – ipotizza, infatti, Pilone – i genitori si troveranno a dover protestare  un’altra volta, perché il sindaco per l’apertura del nuovo anno scolastico paventerà nuovamente via Gorizia”.

Sul lungo periodo, invece, “ben venga l’accordo di programma – rimarcano gli esponenti di Democrazia Popolare  – ma bisogna reinvestire nelle scuole di quartiere”.

Sugli studi di vulnerabilità la cui realizzazione è stata allargata a tutti le scuole della città di competenza comunale, Pilone e Cancellario si prendono poi i meriti, ma sui tempi non ci stanno. “Senza ritardi, i documenti sull’attestazione di sicurezza degli edifici saranno pronti a giugno, ma è troppo tardi e, questo – chiosano i due – più che da politici lo diciamo soprattutto da genitori”.

Intanto, la sicurezza scuole nel capoluogo, continuerà a essere un argomento caldo e, probabilmente, il clima potrà surriscaldarsi maggiormente quando si conoscerà l’esito degli studi su tutti gli edifici della città.

 

 

Redazione

CBlive

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