Non esiste solo il popolo delle polemiche. In tanti hanno praticato in città gli sport montani per una settimana bianca a chilometro zero
LUDOVICA COLANGELO
La coltre bianca, dalla vigilia dell’Epifania, è divenuta parte del paesaggio molisano e ha aperto le porte, non solo alla sospensione delle attività quotidiane, ma anche al lato bizzarro, messo in scena, simpaticamente, da molti molisani.
Perché utilizzare l’auto quando si è amanti degli sport invernali? Tuta termica, scarponi, sci ed ecco che raggiungere zone centrali del capoluogo molisano diventa un gioco da ragazzi. Questo è quanto ideato da alcuni campobassani, nel tardo pomeriggio dell’Epifania, che attraverso un video caricato in rete, hanno funto da musa ispiratrice per molti concittadini.
Meno usuali, per viaggiare tra la neve, sono le Mountain bike, che hanno accompagnato dei giovani ragazzi lungo le imbiancate e a tratti ghiacciate strade del capoluogo molisano.
Ad incantare e far crede, per un attimo, di assistere ad una fiaba sono stati due giovani ballerini che, sotto le luci di Villa Musenga, hanno realizzato un video a passi di kizomba.
Nella riscoperta dello sport svolgere una camminata tra Campobasso e Ferrazzano, durante una fredda mattinata d’ inverno, per alcune signore, appassionate di nordic walking, è divenuto un piacere. E chissà se, qualche corregionale, nel vedere le foto scattate dalle coraggiose donne, non provi curiosità per un’attività poco conosciuto in Molise?
A lasciare, però, con il fiato sospeso sono stati alcuni ragazzi nel tardo pomeriggio lunedì 9. Bianco candido e murales come sfondo per provare, attraverso lo snowboard, il brivido di volare anche sui fiocchi di neve. L’uscita del sottopassaggio, che collega il centro di Campobasso al terminal degli autobus, è divenuto, in questo modo, scenario di un video condiviso, sul web, da molti corregionali.
Casi di gruppo, imitati da singoli cittadini che hanno reso, il maltempo degli ultimi giorni, una riscoperta dello sport invernale e del gusto di ridere anche in situazioni di estremo disagio.