I centralinisti della Cattolica a casa dal 31 dicembre. Guarracino (UILTuCS Molise): “Si agisca per la salvaguardia del lavoro”
Gli otto lavoratori dipendenti della Servizi Innovativi s.r.l. ed adibiti al servizio di centralino e portierato presso la Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II saranno licenziati a far data dal 01 gennaio 2017. La Fondazione, infatti, dal 31 dicembre 2016 sospenderà il servizio di centralino, mandando a casa otto persone. A renderlo noto è stato il segretario generale della UILTuCS Molise, Pasquale Guarracino, che ha ricordato come “soltanto pochi giorni fa, il governatore Frattura dichiarava che nessun lavoratore della Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II di Campobasso e dell’indotto dei servizi avrebbe perso l’occupazione”.
“E’ un fatto gravissimo, ingiustificabile, tremendamente scorretto: otto persone, che da anni svolgevano il servizio di centralino, ma che operavano in Cattolica, con altre funzioni, ancor prima della sua apertura, vengono mandate via con solo due giorni di preavviso, nonostante le finte rassicurazioni del Presidente della Regione”, le parole di Guarracino. Proprio quest’ultimo chiede al vescovo di Campobasso-Bojano, Ginacarlo Maria Bregantini di “attivarsi immediatamente, come già fatto nel recente passato, presso la sede della Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II per aiutare la UILTuCS e i lavoratori a far rientrare questo ennesimo dramma sociale. E alla politica molisana, al Presidente della Regione, all’Assessore al Lavoro fantasma, la UILTuCS Molise chiede “di smetterla, una volta e per tutte con i falsi proclami”.
“Non è vero che nessuno è stato mandato a casa, sono state toccate otto famiglie molisane, in maniera improvvisa: trovate una soluzione immediatamente e dimostrate di essere in grado di risolvere almeno un problema”, dichiara Pasquale Guarracino.
Al Presidente della Regione, la UILTuCS Molise ribadisce la propria richiesta di incontro urgente, precisando che attiverà anche un tavolo presso la Prefettura, per discutere dell’emergenza.
In ogni caso, la UILTuCS Molise – fa sapere Guarracino – “metterà in piedi manifestazioni e proteste a tutti i livelli, per la salvaguardia di questi otto posti di lavoro”.