Molise Acque, Comuni inadempienti verso l’azienda. Dipendenti sulle barricate: “Rischiamo di non poter più essere pagati”

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Un momento dell’assemblea dei lavoratori a Molise Acque

Si è tenuta l’assemblea del personale dell’Azienda Speciale Molise Acque di Campobasso indetta dalla RSU ed estesa anche ai lavoratori in somministrazione.

La partecipazione è stata massiccia ed il personale tutto ne è uscito fortemente preoccupato dalla drammatica situazione economica ed amministrativa in cui versa l’azienda, illustrata dai Responsabili degli Uffici.

Proprio la parte economica dell’Ente ha maggiormente creato preoccupazione tra i lavoratori in quanto negli anni si sono verificati sempre bilanci in perdita ovvero, l’anno 2013 si è concluso con un bilancio in perdita di Euro 4.200.000,00, l’anno 2014 in perdita di Euro 3.700.000,00 e l’anno 2015 in perdita di Euro 3.200,000,00, rimanendo al 2016 con un patrimonio netto di Euro 3.800,000,00.

Ai lavoratori che si chiedevano quali fossero le motivazioni dei bilanci in perdita, stante da parte dell’Ente Azienda Molise Acque la fornitura di un bene primario ai Comuni, quale è l’acqua e che viene regolarmente pagata dai cittadini, gli è stato risposto dai suddetti responsabili che probabilmente i Comuni riscuotono i ruoli idrici dai cittadini ma non versano il corrispettivo, peraltro consistente nella tariffa più bassa di tutte le Regioni d’Italia. Sul punto si è precisato che l’azienda Molise Acque, unitamente all’EGAM, è stata anche richiamata dall’autorità luce- gas e acqua, proprio perché ha la tariffa più bassa e gli è stato richiesto di uniformarla a quella delle altre Regioni.

La situazione economica sopra rappresentata si ripercuote negativamente sull’andamento gestionale dell’Ente/Azienda ed inevitabilmente anche sul personale dipendente, in quanto se l’Ente/Azienda non può pagare più i fornitori questi potrebbero promuovere rivalse ed i loro stipendi potrebbero essere a rischio.

La stessa preoccupazione è stata manifestata dai lavoratori in somministrazione che da oltre 10 anni prestano servizio attivo presso Molise Acque, i quali, peraltro, sono ancora in attesa di una eventuale stabilizzazione avendo acquisito esperienze professionali specifiche.

Dagli interventi conclusivi dei presenti è emerso che la Regione Molise deve intervenire adottando i provvedimenti di sua competenza, quali, primo fra tutti, quello di obbligare i creditori di Molise Acque a saldare i loro debiti, anche per evitare un eventuale danno erariale.

Tuttavia, i lavoratori hanno manifestato la volontà di proclamare lo stato di agitazione ed hanno dato mandato ai sindacati presenti alla riunione (CSA e UIL), di chiedere un tavolo sindacale presso il Prefetto di Campobasso al quale dovranno essere invitati l’Amministrazione dell’Ente Azienda Molise Acque, la Regione Molise, l’EGAM, i Sindacati, la RSU ed una rappresentanza dei lavoratori interinali.

Redazione

CBlive

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