Identificato e denunciato il molestatore delle studentesse. Il 22enne confessa: ” Ho agito per istinti sessuali irrefrenabili”
“Istinti sessuali irrefrenabili e incontrollabili”. Sarebbe stato questo il motivo che ha indotto all’azione il molestatore di Campobasso ad aggredire alcune ragazze in zona Vazzieri, nei pressi dell’Università nello scorso mese di ottobre, così come lo stesso avrebbe sostenuto dinanzi agli inquirenti e al suo legale.
Il giovane, un operaio di 22 anni, che vive in un paese alle porte di Campobasso è stato identificato e denunciato dagli uomini della Polizia e sarà difeso dall’avvocato Angelo Piunno.
La svolta nelle indagini è arrivata da un cittadino residente in una città emiliana che, vedendo le foto segnaletiche, ha fornito agli agenti le generalità del giovane.
Dopo le denunce effettuate da alcune studentesse universitarie che erano state aggredite dall’uomo, da via Tiberio erano stata divulgate foto segnaletiche del 22enne. I fotogrammi hanno fatto ben presto il giro degli organi di informazione e dei social network, tanto da arrivare al cittadino che ha fornito informazioni essenziali agli inquirenti.
Durante l’interrogatorio dell’uomo, avvenuto alla presenza del pm Nicola D’Angelo, è venuto fuori che i casi riportati dagli organi di stampa nello scorso mese di ottobre non sarebbero gli unici. Al 22enne sarebbero, così, riconducibili le tentate molestie avvenute il 7 ottobre in un supermercato in via Insorti d’Ungheria; gli episodi del 3 giugno e del 6 maggio nei pressi di via De Sanctis, quello del 25 luglio scorso nei pressi di via Novelli e quello dell 9 settembre nella medesima zona. Riconducibile al giovane anche l’episodio del 18 febbraio, quando dinanzi a una giovane donna di nazionalità rumena, l’uomo si è denudato in parte, chiedendole un rapporto sessuale.
Le modalità dell’approccio e l’aggressione si ripeteva sempre sulla base dei soliti canoni ormai consolidati. Il giovane seguiva le ragazze da cui si sentiva attratto, si appostava e aspettava il momento giusto per aggredirle.
Nove, in tutto, le aggressioni contestate al ragazzo identificato dalla Polizia, dai cui uffici sono arrivati i ringraziamenti ai tutti i cittadini che hanno collaborato alle indagini.