Baranello/ Di Chiro propone il baratto amministrativo: “Un modo per aiutare i cittadini meno abbienti”. La maggioranza boccia l’iniziativa
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Viene volgarmente definito ‘baratto amministrativo’ quello che l’articolo 24 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, è chiarito come “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione dei territori”.
In concreto il baratto amministrativo circoscrive, secondo la norma, gli interventi ammissibili alle attività di pulizia, manutenzione e abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, di recupero o di riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere per la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano ed extraurbano. Tutto questo lavoro di servizio pubblico viene prestato da cittadini che hanno dei debiti pregressi con l’amministrazione.
Parliamo di un’iniziativa che coinvolge molte realtà d’Italia, tra cui lo stesso Comune di Milano che l’ha adottata, seppur lo scorso marzo è arrivata la prima sentenza della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna che ha bocciato l’idea del baratto proposta dal comune di Bologna perchè, secondo i magistrati contabili, il baratto non salda i debiti pregressi.
Intanto l’iniziativa è stata promossa anche per il comune di Baranello dalla minoranza di ‘Obiettivo Baranello’ e discussa in consiglio lo scorso martedì, 25 ottobre. L’amministrazione ha deciso, però, di respingere l’iniziativa: “Una bocciatura per futili motivi. La maggioranza fa politica anche su cose che invece potrebbe essere di utilità sociale soprattutto per le famiglie meno abbienti. Bocciando la mia mozione non hanno fatto un dispetto a me personalmente ma un torto alla cittadinanza baranellese” questo il commento a caldo di Di Chiro che prosegue: “E’ come se una idea buona della minoranza debba essere respinta a prescindere perché tra le motivazioni della bocciatura ci hanno detto che occorre tempo per approfondire anche se la mozione è stata protocollata un mese fa. Inoltre hanno parlato di capienza di bilancio ma non so che connessione ci possa essere, visto che parliamo di cittadini morosi che nelle casse comunali non portano introiti. Io vorrei evitare ingiunzioni di pagamento con aggravio di spese legali per questi cittadini e preferirei trovare una soluzione per chi è in difficoltà e il baratto amministrativo sarebbe una ottima iniziativa”.