Rinnovato l’appuntamento biennale dei gambatesani a Roma: occasione per rinsaldare i legami con i fortorini residenti nella Capitale
Rinnovato anche per il 2016 l’appuntamento biennale con i gambatesani a Roma nella parrocchia di Santa Maria della Salute a Primavalle nella quale operano Padre Francesco Rivellini e Fernando Scocca, entrambi originari del paese fortorino.
Un’occasione importante per rinsaldare i legami con i residenti a Roma che quest’anno si è arricchita di contenuti nuovi e ha visto la partecipazione dell’amministrazione comunale e degli ospiti del progetto SPRAR (accoglienza rifugiati politici).
Prima delle celebrazioni ufficiali si è svolto l’ormai rituale giro che vede i membri dell’associazione “I maitunat’” portare la musica popolare e l’antico stornello al centro della Capitale passando per Piazza di Spagna, Via Condotti e Via del Corso.
Tanti i turisti e curiosi che hanno seguito il gruppo e si sono avvicinati per scattare foto ricordo con gli antichi strumenti della tradizione. Il viaggio è stato anche l’occasione per promuovere il paese ed i prodotti tipici del territorio fuori dai confini regionali.
Protagonisti sono stati gli stand gastronomici allestiti dal Fruttuoso Carmelo (produzione artigianale di confetture e gelatine) e dal Panificio Iacovelli, aderente alla De.C.O. sui Taralli di Gambatesa. Alla messa di ringraziamento è seguito il pranzo conviviale, accompagnato da musica e maitunate, ed una tavola rotonda dedicata alla figura di Padre Francesco Berardinelli, illustre figlio di Gambatesa, che, entrato nella Compagnia di Gesù, è stato direttore della nota rivista “La Civiltà Cattolica” dal 1874 al 1893, nella quale ha trattato temi di grandissimi rilievo culturale ed intellettuale contribuendo al successo della pubblicazione.
Il sindaco di Gambatesa, Carmelina Genovese, nell’aprire i lavori, ha ricordato la figura di Padre Berardinelli ed ha sottolineato l’importanza del valore dell’accoglienza, manifestata tramite l’ospitalità che il paese ai rifugiati politici, verso i quali si cerca di praticare una integrazione che passa anche attraverso le tradizioni e la cultura locale. Presente anche il vice-direttore della rivista “La Civiltà Cattolica” che ha messo in luce i tratti salienti dell’operato del Padre gambatesano nella sua lunga carriera al giornale.