Palazzo San Giorgio, la pregiudiziale di Pilone e Cancellario alla presentazione del DUP

I consiglieri comunali Francesco Pilone e Marialaura Cancellario
I consiglieri comunali Francesco Pilone e Marialaura Cancellario

Presentata a Palazzo San Giorgio  nel corso dell’assise civica di questa mattina, venerdì 23 settembre, una pregiudiziale, a firma dei consiglieri di Democrazia Popolare Pilone e Cancellario, alla proposta di delibera di Consiglio comunale circa la presa d’atto della presentazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) triennio 2017-2019. “Un atto gravissimo – ha commentato il Capogruppo di Democrazia Popolare, Francesco Pilone, primo firmatario della pregiudiziale – che va a ledere la funzione ed il ruolo stesso del consigliere comunale”.

Vista la proposta di Delibera del dirigente dell’Area Organizzazione, Indirizzo e Controllo Settore Organizzazione e Indirizzi e tenuto conto dell’art. numero 170 del decreto legislativo numero 267del 2000, che dispone come entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenti al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP), la pregiudiziale, dicono Pilone e Cancellario “chiedeva che il provvedimento venisse ritirato, il DUP venisse presentato ufficialmente ai consiglieri attraverso trasmissione via pec e che venisse discusso in commissione e, successivamente, portato in Consiglio per un’ampia discussione e per la sua approvazione”.

“Il Documento Unico di Programmazione – ha sostenuto Pilone – rappresenta uno strumento di straordinaria importanza, vista la sua valenza di pianificazione strategica del governo della città e la sua mancata concertazione sia nel rispetto dei tempi che nel confronto sulle scelte è un atto gravissimo. Tenuto conto – ha sottolineato ancora – che la giurisprudenza consolidata intende  per presentazione la formale consegna materiale del documento, in questo caso al Consiglio Comunale e preso atto, quindi, che la formale consegna non è avvenuta né entro il 31 Luglio, né con l’invio dell’avviso di convocazione per la seduta odierna, la pregiudiziale mirava a ripristinare le basilari regole democratiche di partecipazione condivisa. Va aggiunto che il documento in esame non ha visto alcun passaggio nella Commissione consiliare Permanente preposta, così come previsto dall’articolo 1 e 10 dello Statuto Comunale che recita testualmente che stabiliscono come debbano essere le commissioni consiliari permanenti a provvedere all’esame preliminare degli atti di competenza del Consiglio, fornendo ai consiglieri una sede per l’informazione, la documentazione e l’approfondimento sui medesimi”.

“Non ci fermeremo di fronte a questo ennesimo strappo sulle regole – ha concluso Pilone – e informeremo le autorità competenti per il ripristino delle fondamentali norme che regolano il funzionamento del Consiglio comunale di Palazzo San Giorgio”.

Redazione

CBlive

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