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“Nobili presenze al Castello Monforte”, nel maniero di Campobasso rivive la tradizione storico-sartoriale di abiti maschili e femminili dell’epoca medioevale

La presentazione della mostra al Castello Monforte
La presentazione della mostra al Castello Monforte

CRISTINA SALVATORE

Nella suggestiva cornice del Castello Monforte, simbolo della città di Campobasso, è stata presentata la mostra permanente dal titolo “Nobili presenze al Castello Monforte”.

Una ricostruzione storico-sartoriale di abiti maschili e femminili dell’epoca medioevale,  la cui esposizione gratuita ha lo scopo di far rivivere al pubblico in visita l’atmosfera suggestiva di quei tempi, svolgendo anche una preziosa funzione di conservazione e divulgazione di un bagaglio culturale tutto molisano. Nata dalla cooperazione fra il raggruppamento di imprese “InCima”, che gestisce le attività all’interno del Castello Monforte, in collaborazione con il gruppo di lavoro “La Mantigliana”, che si occupa di curare uno studio approfondito sugli abiti storici di Campobasso e del Molise, e patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso, la mostra sarà accessibile al pubblico tutti i giorni dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Non poteva mancare all’evento, moderato da Francesco di Lisio, l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa, che ha voluto ringraziare tutte le associazioni culturali operanti sul territorio.

“Iniziative come questa – le parole dell’assessore de Capoa e in genere per tutte le attività che le associazioni culturali svolgono nel Molise, ci permettono di apprezzare e tutelare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale. Stiamo vivendo un periodo di grande recessione e proprio in questo periodo, ritengo che sia doveroso, a partire dalle istituzioni, agire e svolgere un’attività diretta alla tutela e alla conservazione, valorizzazione e promozione delle nostre tradizioni. Una terracontinuache noi amiamo profondamente, non solo per questo patrimonio culturale ma anche per le bellezze naturali. Un patrimonio importante che non possiamo rischiare di perdere. Dobbiamo tutelarlo e tramandarlo alle giovani generazioni. Ci sarannoconcludealtre attività che saranno condivise con tutte le associazioni culturali che operano nel nostro territorio e porteremo questo evento nelle scuole per coinvolgere gli studenti e portarli a conoscere un periodo importante della nostra storia”.

A confermare l’importanza dell’iniziativa, è intervenuta Patrizia Russo, presidente del raggruppamento imprese “Incima”: “L’idea di questo tipo di manifestazione – spiega la Russo – nasce dalla missione che ci siamo dati quando ci siamo insediati nel Castello. Il nostro scopo è quello di far riscoprire la tradizione storico-culturale della città e soprattutto del Castello, che è il simbolo di Campobasso. Gli studenti delle scuole – chiosa- difficilmente conoscono la vera storia di Cola di Monforte e del Castello. L’idea di creare una mostra interettiva, in cui lo studente possa guardare e toccare con mano dove possibile, consente di far entrare in la storia della nostra città in tutti gli ambienti. Abbiamo suggellato – conclude – questa collaborazione con l’associazione de “La Mantigliana” e speriamo di poter portare avanti altri progetti insieme”.

Laura Di Rito, membro dell’associazione de “La Mantigliana”, ha poi spiegato il grande lavoro svolto per ricreare nel dettaglio i vestiti di una Campobasso medioevale a partire dal XVII fino al XIX secolo: “Questo gruppo – le parole della Di Ritoha studiato il modo di vestire medioevale dei nostri antenati. Abbiamo allestito questa esposizione nel Castello che è la prima del suo genere. Gli abiti – conclude – sono stati ricostruiti fedelmente allo scopo di far rivivere al visitatore l’atmosfera suggestiva dell’epoca e mettere a disposizione il nostro baglio di conoscenze, gratuitamente”.

Al termine dell’inaugurazione della mostra permanete, sono stati proclamati i vincitori del primo contest fotografico dal titolo “uno scatto in cima”. Soggetto del concorso, il Castello Monforte visto attraverso gli occhi degli artisti in gara. Al terzo posto si è classificato Simone Di Niro. Secondo posto assegnato al giovane Pietro Iocca e, vincitore del contest, Michele Bredice.

La galleria fotografica

Redazione

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