Baranello, il consigliere Di Chiro: “Consiglio convocato in extremis. Esempio di democrazia limitata”
MARIACRISTINA GIOVANNITTI
È una denuncia senza mezzi termini quella che il consigliere di opposizione Riccardo Di Chiro rivolge all’amministrazione Maio di Baranello, definendola un esempio di “democrazia limitata” e in particolare facendo riferimento al presidente del Consiglio Mariadomenica Lombardi che, secondo Di Chiro, nei fatti sarebbe “poco super partes”. Il nodo della questione è il Consiglio comunale indetto domenica, 31 luglio, alle 17 al Comune di Baranello, ultima data utile per l’approvazione dell’aggiornamento di bilancio.
“Siamo consapevoli che il Testo Unico 267/2000 all’articolo 193 precisa come il 31 luglio di ogni anno l’organo consiliare di ogni Comune d’Italia deve provvedere con delibera di Consiglio a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamenti negativi, ad adottare le misure del caso necessario. A stupirci è che l’amministrazione Maio, al suo secondo mandato, conoscendo meglio di noi le regole, si è ridotta a convocare in extremis il Consiglio. Il tempo – prosegue Di Chiro – per discutere sull’assestamento del bilancio comunale c’è stato, per questo motivo poteva avviarsi molto prima e non ridursi all’ultimissimo giorno utile, vale a dire di domenica alle 17. Sarei curioso di vedere quanti cittadini saranno presenti”.
Di Chiro parla di una scelta che, in questo modo, va a limitare la sua facoltà di poter esercitare il ruolo di consigliere e punta il dito contro il presidente del Consiglio: “Mi dispiace che Mariadomenica Lombardi si mostri all’apparenza ampiamente democratica, ma poi nei fatti si riveli poco super partes”.
In chiusura, il rapprsentante di ‘Obiettivo Baranello’ attacca l’assise in quanto “sarebbe buona prassi amministrativa sentire i capigruppo di maggioranza e di minoranza e concordare la data e l’ordine del giorno dei Consigli comunali, cosa che invece non è accaduta”.
