Referendum costituzionale, da Campobasso l’appello al ‘no’. “Il Governo Renzi vuole solo verticalizzare il potere”
ANDREA VERTOLO
La campagna referendaria sulla riforma costituzionale entra nel vivo del dibattito pubblico. I cittadini italiani, nel prossimo ottobre, saranno chiamati a dare ragione o meno alla nuova Costituzione disegnata dal Governo Renzi. In tale contesto, il Comitato molisano per il ‘No alla Riforma costituzionale’, durante la conferenza stampa di oggi, 31 maggio 2016, ha voluto mettere l’accento sugli aspetti più significativi di questo referendum. “Il risparmio economico e la semplificazione dei procedimenti legislativi – ha spiegato il portavoce del comitato, Michele Barone – non sono obiettivi che verrebbero ragiunti se la riforma avesse luogo. Il vero scopo che il Governo Renzi vorrebbe raggiungere, invece, è quello di verticalizzare la gestione del potere politico, attraverso un premio di maggioranza sproporzionato e procedimenti più complessi e strutturati di come lo sono adesso”.
Per il rappresentante del comitato per il ‘No alla Riforma costituzionale’ “un esito favorevole alle modifiche della Costituzione, ci condurrebbe al di fuori delle democrazie occidentali”.
“Per ciò che riguarda la formazione del nuovo Senato – si è poi precisato – questo sarà eletto dai consiglieri regionali, che si sceglieranno tra loro, aumentando, così, l’autoreferenzialità della casta. Ai consiglieri, inoltre, sarà regalata l’immunità parlamentare, cosicchè la classe politica più inquisita d’Italia potrà non essere disturbata dai controlli giudiziari”.
Tanti sono gli aspetti della riforma che i componenti del comitato mettono in discussione. Al fine di informare la cittadinanza di tutte le problematiche che nascerebbero da tali modifiche, il comitato molisano ha organizzato una serie di iniziative pubbliche che si terranno già dalle prossime settimane.
Il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 8 giugno quando, presso la sala consiliare del Comune di Campobasso, si terrà un convegno dal titolo “Le ragioni del No al sequestro dela sovranità popolare”. A spiegare ai cittadini le ragioni del no, sarà il docente di diritto costituzionale dell’Università degli Studi del Molise, Michele Della Morte.
Intanto, prosegue senza sosta la raccolta firme per il referendum contro l’Italicum. I banchetti per apporre la propria firma sono organizzati nelle piazze e nie Comuni di Campobasso, Termoli e Isernia. Sarà possibile firmare entro il 20 giugno.