Palazzo Moffa, sulla sanità è sfida all’interno della maggioranza tra il governatore Frattura e la consigliera Lattanzio
A Palazzo Moffa è sfida aperta tra la consigliera Nunzia Lattanzio, presidente della Quarta Commissione consiliare, e il governatore Frattura.
“Alla presidente della Quarta Commissione consiliare, Nunzia Lattanzio, che ha destinato alla struttura commissariale un perentorio invito a prendere parte alla convocazione di lunedì, è giusto ricordare che non è nelle sue prerogative né nei suoi poteri convocare, tanto più per audizione, il commissario e il subcommissario della sanità molisana. Ci fa specie che a una persona così prodiga di citazioni e riferimenti normativi possa essere sfuggito questo dettaglio. Il commissario ad acta e il subcommissario rispondono, lo ricordiamo a noi, al Governo che li ha nominati con delibera del presidente del Consiglio dei ministri per la prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi sanitari con il compito prioritario di adottare i programmi operativi e di procedere alla loro attuazione. In questo lavoro il commissario è affiancato dai Ministeri della salute e dell’economia e finanze. Dunque, se c’è qualcosa che non è “trasparente” e “fuori sede istituzionale” sono il richiamo e la convocazione della consigliera Nunzia Lattanzio. Ci rendiamo conto che le alzate di testa non comportano “studi matti e disperatissimi”, tuttavia certi scivoloni risultano eccessivi, considerato che la stessa presidente della IV Commissione riconosce nella sua nota stampa che “insiste da anni per il nostro Molise una situazione differente da altre regioni d’Italia essendo intervenuta azione di controllo-guida da parte dello Stato italiano”. Quindi lei sa che non può convocare nessuno della struttura commissariale”.
“Prendiamo atto – prosegue la nota del governatore – che Nunzia Lattanzio preferisce la ribalta del momento, così gratuita quando il gioco si riduce ad alzare la voce e fare confusione. Ma è così che si rispettano i cittadini? Il sapore populista che anima le invettive della consigliera Lattanzio potrebbe essere ignorato, come lo è stato sempre in passato. Questa volta però appare mortificante proprio perché irrispettoso di regole, norme e ruoli. Il rispetto delle istituzioni e dei cittadini molisani sta nel lavoro che produciamo con serietà, non con sortite utili solo ad attirare quel po’ di attenzione che altrimenti non avremmo. Quando poi Nunzia Lattanzio volesse chiarirci il suo posizionamento politico in seno all’assemblea regionale, noi, insieme ai cittadini molisani, saremmo ben lieti di ascoltarla”.
La consigliera regionale Nunzia Lattanzio aveva attaccato il Presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, in tema di riorganizzazione sanitaria, convocando per lunedì 18 aprile il governatore-commissario in Commissione, insieme al sub-commissario Gerardo Di Martino e al direttore amministrativo Bruno Ricciardi.
“A seguito delle ultime diatribe intercorse tra la regione Molise, nella persona del governatore Frattura e commissario ad acta per la Sanità, e a cui hanno fatto eco le posizioni dei parlamentari Ruta e Leva e della Fondazione Giovanni Paolo II e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, mi preme chiarire – le parole della Lattanzio – che la Quarta Commissione consiliare, competente in materia -che mi pregio di rappresentare con elezione formale pervenutami dall’Assemblea consiliare – non è a riguardo mai stata coinvolta, né nelle decisioni di merito, né nelle trattative preliminari. Atteggiamenti quelli richiamati messi in atto da rappresentanti delle Istituzioni regionali e nazionali che configurano, di fatto, gravi lesioni delle regole fissate sulle carte normative di rango primario e secondario che dovrebbero indirizzare le azioni degli eletti dal Corpo elettorale per avvenuta riposta fiducia politico-amministrativa. In particolare, restando nella sfera delle competenze demandate alle Regioni, nella Carta statutaria del Molise e nel Regolamento interno al Consiglio regionale vi sono chiari riferimenti normativi a riguardo, pur insistendo da anni per il nostro Molise una situazione differente da altre regioni d’Italia essendo intervenuta azione di controllo-guida da parte dello Stato italiano”.
“Io – la conclusione della Lattanzio – negli interventi in aula ho sempre ribadito l’importanza della garanzia dell’autonomia regionale, producendo anche personali atti consiliari a supporto, e la necessità di rispettare il percorso degli organi consiliari per quanto attiene le procedure di recepimento di iniziative legislative aventi ad oggetto materie di particolare interesse collettivo tra cui, naturalmente, quella afferente la salute”.