Ricercatori Neuromed e studenti insieme per la Notte Bianca dell’Istituto Giordano
Hanno iniziato l’esperienza di ‘ricercatori per un giorno’ con un primo incontro teorico e pratico nei laboratori del Parco Tecnologico del Neuromed di Pozzilli. Ora per cinque studenti dell’Istituto Giordano di Venafro, che hanno partecipato al progetto “Prevenzione, stili di vita e dieta mediterranea” è il momento di divulgare, insieme ai ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto di Pozzilli, le buone pratiche e i concetti scientifici che sono alla base del corretto stile di vita, anticamera della lotta alle malattie cardiovascolari, neurologiche e tumorali. Lo faranno sabato 13 febbraio, a partire dalle ore 17,30, nel corso della Notte Bianca promossa dall’Istituto Giordano di Venafro.
I ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione al Neuromed, guidati da Giovanni de Gaetano, incontreranno gli studenti per discutere con loro di stili di vita e dieta mediterranea. Allo stesso tempo gli studenti formati al Neuromed si cimenteranno nella misurazione dei valori biometrici dei compagni (pressione arteriosa, circonferenza vita e fianchi, peso) e nella somministrazione di un questionario sulle abitudini di vita. Il tutto nell’ottica della conoscenza condivisa di una corretta prevenzione e del metodo scientifico. “La prevenzione – dice de Gaetano – non può essere insegnata dall’alto, con noi ricercatori in cattedra. E’ qualcosa che si apprende giorno per giorno. Avviando i giovani studenti del Giordano al metodo della ricerca scientifica, vogliamo fornire migliori strumenti per conoscere, per essere informati. Ma poi sono le singole persone a decidere, a scegliere, secondo il concetto di “empowerment” che si sta sempre più affermando. Gli studenti che diventano ricercatori in erba e testimoni di prevenzione sono un esempio di come la scienza possa veramente diventare un patrimonio comune.. Con questa iniziativa, il nostro Dipartimento continua una lunga tradizione di rapporto attivo con gli studenti, che ha portato ad un grande progetto di studio, il CONVERGI, i cui risultati sono già stati presentati con successo anche in ambienti scientifici”.
“Siamo lieti di essere presenti alla Notte Bianca dell’Istituto Giordano, con cui abbiamo relazioni costanti di collaborazione nell’ottica della predisposizione di progetti comuni. – commenta il presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa – Una sinergia di intenti che ci porta a promuovere una metodologia innovativa che pone al centro i ragazzi e il loro coinvolgimento diretto. In questo caso particolare i giovani studenti sono attori e protagonisti di una iniziativa di carattere scientifico che vuole divulgare l’importanza della prevenzione. Ringrazio per questo il Dirigente scolastico del Giordano, la professoressa Rossella Simeone, e la dottoressa Anna Paola Sabatini, Dirigente scolastico regionale, che hanno condiviso fin da subito questo tipo di dinamismo con una forte propensione all’innovazione. Quest’ultimo aspetto, l’innovazione, rappresenta l’unico sistema per potersi misurare in una società che è sempre più tecnologica e che dà grande rilievo alla formazione scientifica. Da parte nostra – continua Pietracupa – riteniamo che le scuole rivestano un ruolo fondamentale nella crescita culturale dei giovani. Più che dar lezione noi ci impegniamo a ricevere stimoli e sollecitazioni, solo questo tipo di approccio ci può mettere nella condizione di essere al passo con le nuove generazioni e crescere insieme a loro.”