Foibe, il messaggio del presidente Cotugno. “Ricordare per far riflettere le nuove generazioni”
“A pochi giorni dalla commemorazione delle vittime dell’Olocausto, oggi ci troviamo a ricordare un altro eccidio che ha portato alla morte di migliaia di persone e ad oltre 200 mila deportati: le Foibe”. E’ il messaggio del presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, in occasione della ricorrenza del “Giorno del ricordo” istituto con la legge 92 del 30 marzo 2004.
“Il Giorno del Ricordo è una solennità che ci induce a riflettere su un periodo ancora oscuro della nostra storia dove migliaia di italiani, a causa di logiche nazionaliste e razziste, furono deportati solo perché istriani, fiumani o dalmati”, afferma Cotugno. “Invece – prosegue – questi drammatici avvenimenti devono far parte della memoria collettiva, non solo per evitare in futuro che possano commettersi nuovamente simili tragedie, ma anche per invogliare le nuove generazioni alla riflessione sugli effetti drammatici che gli integralismi possono produrre sulla società civile”.
“La pulizia etnica compiuta nello scorso secolo – – è il frutto di idee abominevoli esasperate dai totalitarismi. Oggi l’Europa unita ha compiuto un notevole balzo in avanti per democrazia e rispetto dell’altrui personalità, ma il cammino per la completa integrazione tra i popoli è in continua evoluzione. L’azione congiunta delle istituzioni, a tutti i livelli, dovrà protendere verso un comune senso di solidarietà per tutti i cittadini, a prescindere dalla loro provenienza conclude affinché si consolidino i lineamenti di civiltà, di pace e di libertà che devono caratterizzare ogni stato che si dichiari democratico”.