Donne e sport, Comune di Campobasso e associazioni aderiscono alla Carta Europea per la parità. Combattere le discriminazioni con una giornata in contemporanea in tutti i centri sportivi
“La funzione dello sport è fondamentale per eliminare qualunque tipo di pregiudizio”. Queste le parole dell’assessore di Palazzo San Giorgio. Emma de Capoa, per presentare nella sala consiliare del palazzo di Città ‘La Carta europea dei diritti delle donne nello sport’, le cui raccomandazioni sono state fatte proprie dal Comune, attraverso la firma del documento che secondo l’iter approderà presto in Giunta per essere varat0.
Al fianco della de Capoa, la consigliera di parità della Regione Molise Giuditta Lembo, “grazie alla quale – ha detto l’esponente dell’esecutivo comunale – è stato condiviso il percorso per arrivare a ciò”.
La prima Carta europea dei diritti delle donne nello sport è stata elaborata nel 1985 dall’Unione Italiana Sport per Tutti e trasformata nell’87 dal Parlamento di Strasburgo nella ‘Risoluzione delle donne nello sport’. Si è trattato di un primo tentativo per il riconoscimento e la rivendicazione delle pari opportunità nello sport in ambito comunitario. Il documento è stato poi rimodulato nuovamente nel 2012 e presentato a Bruxelles il 24 maggio 2013, per poi essere recepito dalla Camera dei Deputati che sul tema sollecita le istituzioni periferiche.
Nella Carta per i diritti delle donne nello sport, nero su bianco, ci sono così tutte le azioni positive volte a rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione delle pari opportunità, sia per l’accesso alla pratica sportiva di donne e bambine sia per l’ingresso delle donne nei ranghi dirigenziali delle federazioni sportive, che a livello internazionale vedono una presenza di appena il 10% su settanta federazioni. Temi questi messi troppo spesso al margine e sui quali oggi, per l’assessore de Capoa, si torna ad accedere un faro e focalizzare l’attenzione.
Durante la presentazione dell’iniziativa, inoltre, la de Capoa ha poi letto ai presenti il messaggio di ringraziamento ricevuto dal vice presidente del Senato, Valeria Fedeli, per aver voluto condividere i principi della Carta.
“Anche nella capitale – sono state poi le parole della Lembo – insisto sempre su come il Molise abbia le proprie professionalità nell’ambito sportivo”. Rivolgendosi ai rappresentanti di numerose organizzazioni presenti, che pure hanno siglato il documento, la Lembo ha poi sottolineato come per la parità di genere sia necessario trovare alleanze affinché la voce contro le discriminazioni non resti solitaria.
A sottoscrivere il documento anche il presidente Coni che in questo senso ha voluto ricordare come al più titolata sportiva Coni, con 23 titoli italiani, sia proprio una donna: Adelina de Soccio.
A sottoscrivere la Carta anche il gruppo sportivo Virtus, il Centro documentazione handicap, l’associazione Liberaluna Onlus, il Lions club di Campobasso, gli Stati generali delle donne. Proprio la dirigente scolastica Rossella Gianfagna, in rappresentanza di quest’ultimi, ha lanciato l’idea, accolta subito positivamente, su come per promuovere l’adesione alla Carta possa essere promossa in contemporanea in tutti i centri sportivi della regione una bella giornata dedicata proprio allo sporte ai diritti di tutti.