Soppressione della Corte d’Appello, aumentano le adesioni per dire ‘no’: nel Comitato anche il Lions. Rinviato al 19 febbraio il concerto al Teatro Savoia
Era lo scorso mese di novembre quando si costituì il Comitato unitario contro la soppressione della Corte d’Appello di Campobasso. L’iniziativa venne presentata nel Palazzo di Giustizia di Campobasso da Enzo Di Giacomo, presidente della sezione molisana dell’Associazione nazionale Magistrati. Tantissime furono fin da subito le adesioni che, giorno dopo giorno, aumentano sempre più. Tra quelle più recenti si annovera, infatti, quella del Lions Club di Campobasso.
“Con il pieno sostegno dei soci scendiamo in campo per dire no alla soppressione della Corte D’Appello di Campobasso e a tutti i rischi che ciò comporterebbe per l’intero Molise”, sono state le parole del presidente Lions, Francesco Manocchio, il quale fa sapere come lo stesso Di Giacomo abbia espresso soddisfazione.
L’effetto domino che potrebbe scatenarsi con la soppressione della Corte d’Appello continua, dunque, a far paura e a impegnare le coscienze affinché un simile rischio venga scongiurato. Basti pensare solo a tutto gli uffici che rischierebbero la chiusura ad effetto, come il Tribunale dei minorenni, Tribunale di Sorveglianza, Comandi regionali delle Forze dell’Ordine, Questura, Prefettura, Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Vigili del Fuoco.
Detto in parole povere ciò che potrebbe accadere, così come ricorda Manocchio, è una “concreta desertificazione”di una regione in cui forse non avrebbe alcun senso continuare a stare. Per opporsi con forza a ciò i Lions si mettono a disposizione del Comitato, mentre sono già a lavoro per promuovere un momento di confronto e sensibilizzazione.
Nel frattempo a causa dello sciame sismico e del maltempo che in questi giorni ha colpito il capoluogo, è stato rimandato esattamente di un mese il concerto promosso proprio dal Comitato al Teatro Savoia di Campobasso.
La nuova data del concerto del gruppo storico della musica ethno rock ‘Il Tratturo’ è quella del prossimo 19 febbraio.
Tutti coloro che non sono riusciti ad avere i biglietti, esauriti molto tempo prima di quella che doveva essere la data originaria, potranno seguire l’evento in tutto il mondo, attraverso la diretta streaming. Come? Semplicemente collegandosi al sito www.questaterradevevivere.it, al quale chiunque potrà anche interagire mediante l’Hashtag Twitter: #questaterradevevivere.
fabab.