In riunione il Consiglio territoriale immigrazione. Da gennaio la Curia di Termoli avvia percorsi di accoglienza

Il Palazzo della Prefettura di Campobasso
Il Palazzo della Prefettura di Campobasso

Convocato dal Prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna, si è riunito ieri martedì 22 dicembre, nella sede della Prefettura di Campobasso, il Consiglio territoriale per l’Immigrazione. Dopo una breve illustrazione delle attività svolte dallo Sportello Unico Immigrazione nel corso del 2015, è stato illustrato il protocollo che la Prefettura di Campobasso ha stipulato con l’Ufficio scolastico provinciale per lo svolgimento delle sessioni di formazione civica e di informazione dei cittadini stranieri e quello, di imminente sottoscrizione, per lo svolgimento del test di italiano.

Si è, poi, passati all’esame delle misure di accoglienza in favore dei cittadini stranieri ospitati nel territorio provinciale, con particolare riferimento alla questione della permanenza – nelle strutture di accoglienza temporanea – di coloro cui sia stata riconosciuta una misura di protezione internazionale, ma che non abbiano trovato collocazione in un progetto territoriale Sprar. Per dare una riposta concreta a tale problematica, la Curia vescovile di Termoli, d’intesa con la Prefettura, procederà, a partire dal mese di gennaio 2016, ad avviare percorsi di accoglienza straordinari, gestiti attraverso mezzi, servizi, strutture e personale della Diocesi di Termoli-Larino.

Tra gli interventi in favore dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale, è stata resa nota la recente attivazione del protocollo che la Prefettura ha stipulato con la Regione Molise e l’Asrem per l’assistenza sanitaria dei migranti ospiti delle strutture di accoglienza temporanea e illustrati i progetti di inclusione sociale elaborati dai Comuni nell’ambito dei protocolli d’intesa sottoscritti con la Prefettura.

È stata, infine, annunciata l’imminente adozione di misure a favore delle categorie vulnerabili, tra le quali i minori stranieri non accompagnati, e l’elaborazione di un protocollo operativo in materia di vittime di tratta, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button