Piu’ prevenzione e meno repressione: l’Acem chiede al ministro Poletti il ripristino della ‘diffida’ in materia di sicurezza
Con una nota a firma del presidente Corrado Di Niro, nei giorni scorsi l’Acem ha richiesto al ministro del Lavoro Giuliano Poletti il ripristino dell’istituto della “diffida” in materia di sicurezza, un tempo riconosciuto all’Ispettorato del Lavoro e consistente nella facoltà per quest’ultimo, in caso di constatata inosservanza delle relative norme in cantiere, di diffidare con apposita prescrizione il datore di lavoro, con la fissazione di un termine per la regolarizzazione, solo in assenza della quale, in un secondo momento veniva irrogata la sanzione.
“In un momento come quello attuale – spiega il presidente Acem, Di Niro – caratterizzato da una forte recessione e conseguente crisi di liquidità, si rende più che mai necessario rafforzare i meccanismi di prevenzione in materia di sicurezza a discapito di quelli repressivi e sanzionatori, affinché la cultura della sicurezza faccia parte del patrimonio etico di ciascun individuo e non sia vissuta come regole da rispettare sotto la minaccia di ingenti e terrificanti sanzioni che le imprese non hanno neanche più le risorse economiche per pagare”.