‘Scuola di Pallet’, a Pietracatella un workshop sul riuso dei vecchi bancali per creare arredo urbano per la comunità

Un momento dell'evento di Pietracatella
Un momento dell’evento di Pietracatella

Un laboratorio di progettazione e costruzione svolto all’aperto, per cittadini, in sinergia con le associazioni e le attività del territorio. Rifare il look ai luoghi pubblici outdoor, con complementi d’arredo che, in qualità di oggetti condivisi, stimolino la creatività e la naturale convivialità tra le persone. Questo l’obiettivo che l’Associazione “Viadeicontrabbandieri”, coadiuvata dagli esperti della cooperativa sociale La Tana di Cassino, vuole raggiungere con il laboratorio per i cittadini “A scuola di pallet”.

Un workshop di autocostruzione, svolto nell’ambito del progetto 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero’, che si svolgerà a Pietracatella al Belvedere in Piazza De Andrè  da oggi, venerdì 9 al domenica 11 ottobre, in collaborazione con l’associazione Irma Di Marco, Pro Loco Pietramurata, la Cia Molise, Legambiente Molise, l’associazione ‘Dalla parte degli ultimi’, coadiuvati dalla Fratres e dal Servizio Civile. Tanti gli sponsor e le attività pietracatellesi che hanno aderito e sostenuto l’iniziativa.

Una 3 giorni per pensare, progettare, disegnare e materializzare idee che sovvertano il Pallet. Sedute e punti d’appoggio, strutture espositive e giochi di forme; decostruire il concetto ortogonale del pallet per strutturare spazi organici – dice Tonio Campolieti, uno dei responsabili dell’associazione – creando nuove dinamiche di aggregazione, permettendo la massima vivibilità dei luoghi comuni (parchi, ecc). Un progetto che espone i lavori dei suoi partecipanti e che si espone in corso d’opera. Oltre ad un’ottima opportunità di socializzazione, il lavoro en plein air si è trasformato in un’occasione per avvicinare la natura e la sua tutela ai cittadini”.

Il workshop sarà aperto a tutti i cittadini che vogliano iscriversi, pagando una quota di 10 euro (per rimborso spese materiale). I partecipanti verranno seguiti da persone esperte nel corso di 3 lezioni teoriche/pratiche per la realizzazione-costruzione degli oggetti ed degli arredi.

I partecipanti ideeranno e realizzeranno, a partire da pallet di recupero, vari oggetti: sedute, tavoli, cestini. Tutti i materiali e gli strumenti necessari sono forniti gratuitamente. Gli oggetti e gli arredi verranno poi esposti temporaneamente nelle sale espositive per la mostra “Pallet 4r” nel Palazzo di Città, infine verranno installati nel giardino-area verde individuato nel Comune.

 “Il workshop curerà il processo progettuale e teorico ponendo l’attenzione sulla divulgazione del metodo del riuso e dell’autocostruzione al fine di realizzare oggetti d’arredo sostenibili, ecologici e in contrapposizione ai consueti arredi per lo spazio pubblico – continua Francesco Santopolo, altro membro dell’associazione Si passa quindi dalla teoria alla pratica, studiare come ridar vita ad un ciclo spezzato. Trovare nuove ricette per alimentare un mondo più sostenibile. Creare complementi d’arredo per l’ambiente comune e domestico, coniugando efficienza funzionale ed aspetto estetico con l’uso di materiali di scarto e con trattamenti a basso impatto. Innescando poi nuove dinamiche virtuose, esempio di massima efficienza, rispettose dei beni comuni e portatrici di messaggi etici per il benessere della collettività”.

Lo spirito dell’iniziativa lanciata dall’Associazione “Viadeicontrabbandieri”, nasce dalla filosofia che è alla base della stessa: la promozione del vero prodotto contadino, attraverso la vendita diretta e gruppi d’acquisto. Infatti essa prende il nome provocatorio da un sentiero che percorreva le campagne, un tempo battuto dai contrabbandieri appunto, che trasportavano merci di ogni genere dalla limitrofa Puglia. Oggi che il prodotto piatto, anonimo e contraffatto è legge loro contrabbandano qualità e bellezza con olio, vino, conserve e non solo.

Da questi presupposti nasce la filosofia di vita che si amplia così in vari settori, dal turismo sostenibile a pratiche di riuso e riciclo dei materiali.

L’associazione è composta da giovani tecnici e periti agrari, oltre che da esperti nel settore del food.

Redazione

CBlive

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