Sciopero del trasporto pubblico su gomma, Simonetti (Filt Cgil) esulta: “Dato di adesione storico, lavoratori uniti all’unanimità”
“La Cgil è con i lavoratori della GTM e i lavoratori della GTM sono con la Cgil”: a scriverlo, in una nota stampa, la Filt Cgil Molise.
Il dato di adesione allo sciopero di ieri, proclamato dalla Filt-Cgil, è del 100%, fa sapere il sindacato.
“Non so se in Regione sia mai accaduto – comunica il Segretario Generale, Giorgio Simonetti -, non solo nel comparto trasporto pubblico locale su gomma ma in tutti i settori del trasporto pubblico, che tutti i lavoratori abbiano aderito ad una iniziativa di rivendicazione sindacale. Il dato dell’adesione è tale soprattutto per la consapevolezza dei lavoratori che la motivazione era ed è assolutamente fondata, la forza del collettivo, la volontà di non rassegnarsi a chiedere il Diritto prioritario di avere la retribuzione a fronte della prestazione lavorativa già resa. Insomma non c’è rassegnazione nelle maestranze”.
“Un segnale forte alle amministrazioni regionale e Comunale e all’azienda – sottolinea Simonetti –, a costoro che hanno inteso massacrare i lavoratori con l’ estenuante e caparbia volontà di non riconoscere loro retribuzione e dignità, con argomentazioni a volte fumose, certamente infruttuose. A pagare il conto di questa inaccettabile inerzia, oltre ai dipendenti, l’utenza tutta ed in particolare altri lavoratori che utilizzano il mezzo pubblico per portarsi sul proprio posto di lavoro. Ed è un segnale forte e confortante per tutto il mondo sindacale: quando la motivazione è seria, i lavoratori accompagnano l’azione sindacale con numeri totalitari, da primato.
Era, inoltre, tra gli obiettivi dello sciopero la richiesta di solidarietà ai dipendenti da parte della cittadinanza di Termoli, che quotidianamente ha modo di apprezzare la professionalità degli autisti, che è arrivata puntuale. Chiaramente, in assenza di risposte da parte delle controparti, continueremo caparbiamente a lottare. Nelle prossime ore proclameremo un’ altra azione di sciopero di otto ore e poi di ventiquattro, così da ricordare sempre, a tutti che a Termoli ci sono cinquanta famiglie in balia della cinica indifferenza dell’Amministrazione Comunale, regionale e della stessa azienda”.