Incontri e bandiere per la pace: Campobasso aderisce alla Giornata Internazionale. Alle scuole e ai commercianti l’invito di diventare protagonisti
FABIANA ABBAZIA
Il Comune di Campobasso ha aderito alla Giornata Internazionale della Pace indetta dall’Onu, Organizzazione delle Nazioni Unite, che si terrà il prossimo lunedì 21 settembre.
Ogni anno, questa giornata, sin dal lontano 1982, si materializza come un’occasione per invitare tutti i popoli del mondo a riaffermare il proprio impegno e a vivere in armonia come membri di un’unica famiglia umana.
L’invito che arriva dall’Onu e che è stato raccolto dall’amministrazione comunale del capoluogo, con la delibera di Giunta numero 180 del 17 settembre, è quindi quello di fermarsi almeno un minuto, per stringersi attorno a quei popoli che stanno subendo la violenza, la miseria, la guerra. A loro dovrà, infatti, essere rivolto il pensiero, ma anche e soprattutto un momento di riflessione per discutere di pace e di quanto sia importante in questo senso anche l’impegno dei singoli.
A essere chiamate in causa sono soprattutto le scuole, alle quali è stato chiesto di dedicare almeno un’ora alla discussione sulla pace, la fraternità e il dialogo. In modo particolare, sono stati poi gli istituti superiori a essere stati invitati a promuovere, in collaborazione con il Comune, incontri con i migranti presenti in città.
Un appello è stato inoltre lanciato anche ai commercianti del capoluogo, affinché per il prossimo lunedì 21 settembre, nei loro esercizi commerciali, possano esporre bandiere arcobaleno o altri oggetti simboli di pace.
La decisione che arriva da Palazzo San Giorgio, fa sapere l’amministrazione comunale, deriva “dalla volontà di investire sul protagonismo dei giovani e sulla loro formazione all’azione per la pace”, ed è volta a “continuare e a sviluppare la collaborazione tra la scuola, gli Enti Locali e il territorio a sostegno della cultura della del dialogo”.
Bisogna, inoltre, ricordare come l’adesione alla Giornata della Pace vada di pari passo con quella avvenuta per il ‘Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza Democratica ‘Pace, fraternità e dialogo 2015-2016’, per la cui realizzazione nel Comune capoluogo cisarà una collaborazione attiva con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace ed i diritti umani, il tutto a titolo non oneroso per Palazzo San Giorgio.
Si tratta nello specifico di un programma che, oltre a puntare sul protagonismo dei ragazzi sul tema della pace, si basa sull’educazione e sull’uso critico e consapevole dei media e delle nuove tecnologie, nonché del fare di ogni scuola un punto di riferimento positivo per la comunità.