Politica

‘No alle trivelle’, da Termoli alle Isole Tremiti catena umana e raccolta firme per referendum abrogativo

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MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Degli interessi lobbistici che ruotano intorno al Molise e della possibilità di uno scempio di ben 2/3 del territorio regionale, ne avevamo già parlato lo scorso giugno quando la protesta ‘No Trivelle’ da Lanciano, si era spostata a Termoli.

Questa volta l’appuntamento è stato alle Isole Tremiti ed ha riunito oltre 200 persone che, in una sorta di abbraccio simbolico, hanno formato una catena umana sulla spiaggia di San Domino. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione Punto a Capo, sostenuta da albergatori e ristoratori, diversi comuni del Molise, Puglia ed Abruzzo e varie associazioni ambientali. In rappresentanza del Molise, l’assessore regionale Vittorino Facciolla per chiedere la modifica degli articoli 35 e 38 dello Sbocca Italia del Governo Renzi.

Una mobilitazione che viaggia anche in rete con diversi siti per la raccolta firme per un referendum abrogativo e tanti altri gruppi ‘No trivelle nell’Adriatico’ formate sui social network.

Opinione generale è il triplice danno che le estrazioni di idrocarburi arrecheranno al 65 percento del territorio molisano: oltre a quello turistico, con vacanze con vista sulle piattaforme; a livello economico le trivelle non portano guadagni per gli enti locali ma favoriscono solo i petrolieri. I dati sono stati trasmessi dal Ministro dello Sviluppo Economico sul gettito royalties, calcolate rispetto a dove il giacimento si trova e a cosa si estrae nell’anno 2014 applicata alla produzione di idrocarburi. In pratica lo Stato ci guadagna 70.687.307 euro; le Regioni 182.414.623 ed i Comuni 29.196.155 euro. Non solo ma bisogna anche considerare che le coste vivono soprattutto di turismo e le Trivelle porteranno un danno anche a quel lavoro: solo nel Gargano di turismo vivono 27 mila operatori e ben 4/5 mila famiglie vivono di pesca, tutti posti di lavoro a rischio.

Infine il danno che arrecheranno le piattaforme sarà enorme anche per l’ambiente con un impatto sulla salute degli animali e sulla bellissima natura molisana.

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